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Tip: utili e patrimonio in crescita nel 2019

I profitti sfiorano i 100 milioni, mentre il patrimonio aumenta di oltre un terzo – Il 2020 “sarà un anno molto complicato”, ma l’azienda conta di limitare i danni

Tip: utili e patrimonio in crescita nel 2019

Tip (Tamburi Investment Partners) archivia il bilancio 2019 con un utile netto pro forma di 99,9 milioni, in crescita rispetto agli 84,6 milioni del 2018. Il patrimonio netto, invece, si attesta a circa 902 milioni, registrando un aumento del 35% rispetto ai 664,4 milioni del 31 dicembre 2018.

Per ottenere questi risultati sono state fondamentali le cessioni, nel corso del 2019, di azioni Fca, Ferrari, Furla, iGuzzini, Moncler e Nice, “nonché i dividendi ricevuti e le quote del risultato di alcune partecipazioni”, precisa l’azienda in una nota.

I ricavi per attività di advisory sono stati di circa 6,8 milioni, rispetto a circa 11,1 milioni del 2018. I costi operativi sono rimasti sostanzialmente in linea con quelli del 2018.

Il consiglio d’amministrazione di Tip ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,090 euro per azione (al lordo delle ritenute di legge) con data stacco al 25 maggio 2020 e messa in pagamento il 27 maggio 2020.

Quanto al 2020, Tip sottolinea che “sarà un anno molto complicato. Le conseguenze a livello economico dell’espansione del virus sono assolutamente imprevedibili e pertanto qualunque ragionamento, a parte la ricerca della massima protezione dei colleghi e della salute delle aziende, va sospeso”.

Tuttavia, l’azienda sottolinea di poter contare su tre punti di forza: il portafoglio partecipazioni composto da aziende leader, con “effetti sia a livello strategico che operativo che dovrebbero essere ben più limitati che su società più deboli”; il livello di indebitamento assai limitato di tutte le società che direttamente o indirettamente fanno capo a Tip; il fatto che la società “non ha mai avuto tante liquidità immediatamente utilizzabili”, visto che “dispone dell’introito del bond da 300 milioni emesso in dicembre e delle disponibilità della partecipata Asset Italia, che ha finora investito circa la metà dei 550 milioni a disposizione, e ciò prescindendo dalle linee di credito esistenti e dalle quote di partecipazioni considerate temporanee”.

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