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Tim, il nuovo board nell’assemblea del 31 marzo

La compagnia telefonica va verso il rinnovo del proprio Cda con Salvatore Rossi presidente e Luigi Gubitosi Ad – La rete unica resta la stella polare della sua strategia su cui si confronterà con il nuovo Governo Draghi

Tim, il nuovo board nell’assemblea del 31 marzo

Il Cda di Tim, presieduto dal presidente Salvatore Rossi, ha convocato l’assemblea della società che dovrà eleggere il nuovo board per il prossimo 31 marzo. Oltre al nuovo board l’assemblea, che si svolgerà nel rispetto dei protocolli anti-Covid, sarà chiamata ad approvare anche il bilancio del gruppo e la destinazione del risultato d’esercizio. Ma prima ci sarà una nuova riunione del cda, il prossimo 23 febbraio, in cui sarà approvata la lista del nuovo board, i conti e il nuovo piano strategico della compagnia.

Rossi ha completato il lavoro preliminare per la designazione del nuovo board che è stato approvato ieri dal Cda e che prevede la conferma dell’attuale tandem di vertice composto dall’Ad Luigi Gubitosi e dallo stesso presidente Rossi ma con novità tra i membri del Cda anche in relazione ai mutati assetti azionari. Cinque posti andranno ai rappresentanti di Vivendi, che è il primo azionista di Tim e che sicuramente ricandiderò Arnaud de Puyfontaine. Per completare la lista Tim pescherà in una rosa qualificata di 12 nomi, privilegiando le competenze nelle telecomunicazioni e nel digitale.

Approvata ieri anche la relazione sulla governance e sugli assetti proprietari in cui si rafforza il ruolo della Cdp.

La realizzazione della rete unica in fibra ottica resta in cima agli obiettivi strategici di Tim dopo il preventivo rafforzamento di Cdp in Open Fiber e nelle prossime settimane la compagnia telefonica potrà confrontarsi con il nuovo Governo Draghi che avrà modo di manifestare i propri orientamenti in proposito e che fa della modernizzazione delle reti e delle infrastrutture uno dei capisaldi della sua mission.

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