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Tim: il 21 gennaio cda per la nomina del nuovo Ad, Labriola in pole

Secondo Radiocor un cda straordinario sarebbe stato convocato per venerdì 21 gennaio per scegliere il manager che guiderà il gruppo – L’attuale Dg Labriola favorito

Tim: il 21 gennaio cda per la nomina del nuovo Ad, Labriola in pole

Un cda straordinario convocato per venerdì 21 gennaio nominerà il nuovo amministratore delegato di Tim. Lo rivela Radiocor, secondo cui nei prossimi 10 giorni i cacciatori di teste di Spencer Stuart incaricati dalla società di individuare una rosa di nomi completeranno il processo di selezione, ponendo fine all’interim avviato lo scorso 26 novembre dopo le dimissioni dell’ormai ex Ceo Luigi Gubitosi. Quest’ultimo, sollecitato dal primo azionista Vivendi, aveva deciso di fare un passo indietro dopo la manifestazione d’interesse inoltrata da KKR.

In pole position per la poltrona di amministratore delegato ci sarebbe Pietro Labriola, attuale direttore generale di Tim e Ceo di Tim Brasil, che il prossimo 18 gennaio – data scelta da tempo – incontrerà in una riunione informale i consiglieri della società per fare il punto sul nuovo piano industriale. Sul suo nome starebbero confluendo gli azionisti dopo aver dato mandato a Spencer Stuart di sondare una ristretta lista di manager tra i quali si è fatto il nome di Aldo Bisio, attuale Ad di Vodafone Italia, e Alberto Calcagno, Ad di Fastweb, che proprio ieri ha rilanciato la nuova strategia di sviluppo del gruppo.

Per il 26 gennaio invece è in programma un consiglio d’amministrazione, che si riunirà stavolta in seduta ordinaria, per l’esame preliminare del bilancio.

Del futuro di Tim ha parlato ieri, lunedì 10 gennaio, anche la viceministra all’Economia, Laura Castelli, sottolineando come fosse “indubbio che Cdp (secondo azionista di Tim dietro Vivendi con il 9,86% del capitale) debba procedere con la massima celerità alla nomina di Labriola o di chi che sia come amministratore delegato. Un’azienda come Tim non può rimanere in stallo e considerato che si ritrova gia’ da due mesi senza amministratore delegato è corretto arrivare a una decisione in modo celere per evitare che il prezzo del tira e molla poi lo paghino solo Tim e i suoi azionisti”.

A Piazza Affari, dopo la diffusione della notizia, il titolo Telecom Italia guadagna lo 0,8% a quota 0,4531 euro dopo aver toccato un massimo intraday di 0,4537 euro. 

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