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Tesla non accende le Borse, ma a Piazza Affari banche al top

Malgrado l’aumento dei ricavi e dei profitti, Tesla perde in Borsa, ma oggi a scaldare i mercati ci proveranno altre stelle del Big Tech – A Piazza Affari invece banche ieri sugli scudi: stamattina qualche presa di beneficio – Salgono le materie prime

Tesla non accende le Borse, ma a Piazza Affari banche al top

Gli indici Usa ritoccano i massimi, ma Tesla, la prima a inaugurare la settimana dei conti più attesi, una volta tanto non ha stupito Wall Street: nonostante la casa abbia aumentato i ricavi (+74% a 10,39 miliardi) e i profitti (438 milioni), il titolo ha perso più dell’1% nel dopo Borsa. Ma la sfilata dei big continua: tra oggi e giovedì saranno annunciati i conti di Microsoft e Alphabet (oggi), Apple e Facebook, ovvero il 40% della capitalizzazione dell’indice S&P. In attesa dei conti e della conferenza stampa del presidente della Fed di domani, i mercati asiatici segnano il passo. L’Eurozona, invece, è concentrata sulla consegna dei piani per il Recovery Fund.

COREA DEL SUD OLTRE LA PANDEMIA: PIL +1,6%

Il Nikkei di Tokyo perde lo 0,2%. Più marcata la flessione di Sidney (-0,5%). Sale la Borsa di Singapore. In lieve calo il Kospi di Seul. L’economia della Corea del Sud, nel primo trimestre del 2021, è arrivata a dimensioni più grandi di quelle precedenti lo scoppio della pandemia. Il Pil è salito dell’1,6%, contro il +1,1% atteso dal consensus. Il rally è dovuto al successo dell’auto e dei chip.

In ribasso i mercati finanziari della Cina, messi in allarme dall’attivismo delle autorità di controllo di Pechino. L’Amministrazione statale di regolamentazione del mercato (Samr) ha messo sotto inchiesta, per sospette pratiche contrarie alle norme sulla concorrenza, Meituan, società di consegna del cibo a casa che grazie ad un gigantesco aumento di capitale da sette miliardi di dollari vuole espandersi anche in altri ambiti. Samr è lo stesso soggetto che ha multato poche settimane fa Alibaba.

ELON MUSK FA SOLDI CON BITCOIN E CREDITI VERDI

A Wall Street ieri nuovi record per l’indice S&P 500 (+0,18%) e per il Nasdaq (+0,87%). In lieve ribasso il Dow (-0,18%).

A far brillare gli utili di Tesla, in crescita per il settimo trimestre di fila, non sono tanto le consegne di auto, quanto le vendite di certificati ambientali ai concorrenti (518 milioni, +46%) e il trading sui Bitcoin, che ha portato 100 milioni di plusvalenze. Elon Musk (299 milioni di dollari il suo stipendio) ha spiegato nella conferenza che il trading sul bitcoin non puntava a generare profitti, ma a mostrare che si tratta di un’attività liquida e facilmente movimentatile.

Lo stesso Bitcoin rialza la testa (+10%, a 53.851 dollari) dopo che JP Morgan ha annunciato l’apertura di un fondo basato sulle criptovalute per i clienti più danarosi.

Calma sul mercato dei bond, in attesa dell’asta dei titoli a sette anni (62 miliardi). Il T-bond decennale tratta a 1,5755%.

Continua il calo del dollaro, ai minimi da sette settimane sullo yen. Stasera si conclude il vertice della Bank of Japan: non sono previste novità.

SALGONO LE MATERIE PRIME. PIÙ CONSUMI DI PETROLIO

Il petrolio WTI è in rialzo dello 0,2%, a 62,3 dollari il barile; Brent a 65,84 dollari, +0,3%. L’organismo tecnico scientifico dell’Opec+ ha rivisto al rialzo le previsioni sul consumo di greggio nel mondo: +6 milioni di barili al giorno rispetto all’indicazione precedente. La maggior parte delle riserve accumulate nella parte centrale del 2020, nel momento di minore consumo, sarà smaltita entro la fine di giugno.

Prosegue la corsa delle materie prime: salgono il gas naturale, il rame, il nichel e i minerali ferrosi; in rally, con rialzi nell’ordine del 3% o superiori, il caffè, il frumento, il mais, la soia e lo zucchero

MOODY’S BENEDICE IL RECOVERY DI DRAGHI

Lo spread tra Italia e Germania sale oltre quota 105 punti proprio quando Mario Draghi conferma la cabina di regia del Recovery Plan a Palazzo Chigi. Ma proprio il ruolo del premier suona a principale garanzia per i mercati per l’utilizzo dei capitali necessari per il rilancio del Paese. È l’opinione di Kaspar Hense, senior portfolio manager di BlueBay Asset Management, che prevede che la pressione sui titoli di Stato rallenterà dopo i primi progressi sul Recovery. Certo, il livello di indebitamento dello Stato rischia di superare livelli mai visti da un secolo, ma questo dato non deve spaventare: “Il debito può essere un segno di fiducia, più che di fragilità”, ha sottolineato Hense.

Positivo anche il parere di Moody’s, che pure avverte che quest’anno i conti chiuderanno con un deficit del 12% e un debito fino a 160%: “Queste misure – ammette l’agenzia – pur non senza rischi per la salute pubblica, sosterranno la crescita economica a breve termine. E i fondi saranno destinati a essere accompagnati da riforme economiche strutturali per migliorare il potenziale di crescita del Paese”.

In sede Ue, da segnalare il forte aumento degli acquisti nell’ambito del programma Pepp: 26,5 miliardi di euro contro i 17 della settimana precedente.

MILANO + 052%, LE COMMODITY SPINGONO LONDRA

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib si apprezza dello 0,52%, a 24.513 punti. In questo contesto, Francoforte sale dello 0,18%: l’indice Ifo si è attestato a 96,8 punti dai 96,6 di marzo, risultando peggiore delle stime. Berlino ha invece rivisto al rialzo al 3,5% dal 3% la previsione del Pil per il 2021.

Parigi +0,28%. In grande evidenza le banche: Socgen +4%, Credit Agricole +2,1% dopo la conquista del Creval.

Madrid +0,96%; Londra +0,35%. Sale Bhp Billiton (+1,6%) sotto la spinta dell’aumento del rame.

IL TESORO OGGI LANCIA OFFERTA IN DOLLARI, SPREAD A 105

Btp deboli, poco sopra i minimi in chiusura. Nel corso della seduta, lo spread si è spinto fino a 107 punti per poi chiudere a 105. Il rendimento del decennale è dello 0,799%: nel corso della giornata era salito fino a 0,83%, ai massimi da febbraio.

Oltre alle aste di fine mese di Bot (mercoledì) e di Btp a 5 e 10 anni più Ccteu (8,5 miliardi in tutto, giovedì), il mercato già tiene conto della prossima offerta di una o più emissioni in dollari che saranno annunciate oggi. Per la prima emissione in valuta Usa del 2021, suddivisa in una tranche a tre anni e una a trenta, le indicazioni di rendimento sono rispettivamente in area 60 e 200 punti base rispetto alla curva swap.

BANCHE SUPERSTAR, BARCLAYS PROMUOVE INTESA E BPM

Sono state le banche le principali protagoniste della seduta. Barclays ha dedicato un lungo report al settore, in vista delle trimestrali, alzando il target su quasi tutti gli istituti. Premiate Intesa (target a 2,80 da 2,40), che sale del 2,32%, e Banca Bpm (+2,04%).

La Banca inglese consiglia di sovrappesare in portafoglio (overweight) anche Bper (target price rivisto da 1,90 a 2 euro) e Mediobanca (target price rivisto da 9,80 a 11,20 euro). Rating equalweight su Credem (target price rivisto da 4,70 a 5,10 euro) e Unicredit (target price rivisto da 8,60 a 9 euro). Infine, l’istituto consiglia di sottopesare in portafoglio (underweight) Mps (target price rivisto da 1,10 a 1 euro).

Intanto, il successo dell’Opa di Credit Agricole su Creval (-0,89%) fa ripartire le speculazioni su un’imminente stagione aggregativa nel settore.

TENARIS AL TOP (+3,45%), LEONARDO FANALINO DI CODA (-2,13%)

L’Oscar di giornata è toccato a Tenaris (+3,45%), davanti ad Amplifon (+2,26%).

Performance negativa invece per Leonardo (-2,13%), che ha annunciato di aver stipulato con KKR un accordo per l’acquisto di una partecipazione del 25,1% in Hensoldt (Hag) per un corrispettivo in contanti di circa 606 milioni di euro. Per gli analisti di tratta di un’operazione strategica ma molto costosa. Vendite diffuse anche su Prysmian (-3,17%) ed Enel (-1,09%). Debole Campari (-0,68%).

MEDIASET +0,6%. FININVEST ABOLISCE IL TONO MAGGIORATO

Primi segnali di pace in casa Mediaset (+0,60%). Il Cda di Mediaset ha deliberato di convocare per il 27 maggio l’assemblea dei soci proponendo l’abrogazione del voto maggiorato. La decisione è stata presa all’unanimità “nell’interesse della società, al fine di evitare ulteriori contenziosi e auspicabilmente ristabilire un dialogo costruttivo con tutti gli azionisti”, ovvero Vivendi, che aveva impugnato la delibera dell’assemblea del 2019. Il 2020 si è chiuso con ricavi in calo (-10%, a 2,63 miliardi, di cui 1,8 in Italia), così come gli utili (-26,7% a 139,3 milioni) ma con flussi di cassa in crescita a 312 milioni. Nei primi tre mesi del 2021, il gruppo televisivo ha registrato in Italia un’accelerazione dei ricavi pubblicitari (+6,1%) che lascia ben sperare per il trimestre aprile-giugno,

NUOVE COMMESSE PER MAIRE. EQUITA PROMUOVE TIP

Continua a raccogliere commesse in giro per il mondo Maire Tecnimont (+3,86%), stavolta in India per la realizzazione di un nuovo impianto di paraxilene (PX). Il gruppo da inizio anno ha già incamerato nuovi ordini per circa il 75% delle attese sull’intero anno.

Positiva Tip (+0,76%): Equita sim ha alzato oggi il prezzo obiettivo da 9 a 9,3 euro.

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