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Terremoto, i sindaci: “Crolla tutto” – Renzi: “Container entro Natale” – TUTTI I VIDEO

Il presidente del Consiglio oggi è in forma privata a Preci (Perugia), mentre mercoledì arriva nelle zone terremotate il Capo dello Stato Sergio Mattarella – Proseguono le operazioni di soccorso, dopo che il Cdm ha stanziato altri fondi e assegnato più poteri al capo della Protezione civile – Entro Natale saranno pronti dei container per gli sfollati – I VIDEO DALLE ZONE COLPITE.

Un’altra forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.8, è stata avvertita martedì 1 novembre alle 8:56 tra Marche e Umbria, nelle zone già colpite dai fenomeni di 10 giorni fa e soprattutto dalla fortissima scossa di domenica mattina, la più violenta in Italia dal 1980. Il sisma si è sentito distintamente ad Ancona e Perugia e anche in alcuni quartieri di Roma. Continuano intanto le complicatissime operazioni di soccorso alle persone e le verifiche dei danni, ingentissimi in numerosi centri abitati del reatino, dei monti Sibillini, della conca amatriciana e della Valnerina.

Il presidente del consiglio Matteo Renzi è arrivato a Preci (Perugia), uno dei paesi dell’epicentro del terremoto. Il premier è in forma privata e partecipa ad una messa per la festività di Ognissanti, celebrata all’aperto dal vescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo. Sono presenti anche il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il sindaco Pietro Emili. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella domani si recherà nelle zone del terremoto, anticipando il rientro da Israele.

I sindaci dell’epicentro continuano a denunciare “altri crolli”. ”Qui sta crollando tutto, e quello che non crolla è pericolante: il paese sembra raso al suolo. Per fortuna l’ultima famiglia, che aveva la casa agibile, e l’ultimo albergatore si sono convinti ieri ad andare via: restano cinque allevatori, che non possono allontanarsi dal bestiame”. Così il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci dopo la scossa 4.8 di oggi. ”Servono con urgenza tensostrutture per le stalle, e un container per il Municipio: ora siamo in tenda a 2 gradi sotto zero”, ha aggiunto.

In assenza di un numero ufficiale di sfollati, risulta che i senza casa nelle Marche sarebbero 25mila, quasi tutti concentrati (circa 21mila) nella provincia di Macerata. In Umbria invece gli sfollati sarebbero più di cinquemila (di cui 2.800 assistiti), in Abruzzo i ‘fuori casa’ 3.000, mentre nel Lazio i soli assistiti circa 800. Anche oggi alcuni di loro saranno trasferiti in alberghi della costa adriatica, mentre è in fase avanzata l’allestimento di alcune tensostrutture nell’area di Norcia, dove troveranno temporaneo riparo alcune persone che ieri hanno protestato rifiutando il trasferimento nei centri marini.

“Una deformazione che si estende per un’area di circa 130 chilometri quadrati ed il cui massimo spostamento è di almeno 70 cm, localizzato nei pressi di Castelluccio”. E’ quanto emerge da una analisi del Cnr-Irea delle immagini radar della costellazione Sentinel-1 sul terremoto del 30 ottobre che ha colpito le province di Macerata e e Perugia. Dopo l’evento del 30 ottobre, alle 7:40 ora italiana di magnitudo M 6.5, sono stati localizzati complessivamente oltre 1100 eventi sismici, segnala Ingv.

Ieri il Consiglio dei ministri ha stanziato nuovi fondi per l’emergenza ed ha inoltre deciso le modalità di intervento nelle aree colpite dal sisma, che ricalcherà il percorso già adottato in Irpinia dopo il terremoto del 1980: entro Natale saranno pronti alcuni campi container, a primavera saranno montati i moduli abitativi prefabbricati e comincerà la ricostruzione del patrimonio edilizio ed artistico. Dal Cdm sono anche arrivati più poteri per il capo della protezione civile e più forze dell’ordine oltre che un decreto entro 72 ore.

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