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Terna, consumi elettrici in rialzo dell’1,4% a novembre, -2,8% sugli 11 mesi. Boom delle rinnovabili (+43%)

Secondo i dati di Terna la crescita della produzione di energia green è stata trainata dalle rinnovabili che hanno coperto il 41% della domanda nazionale. In discesa la produzione da fonte termica (-21,8%), in particolare il carbone (-65%)

Terna, consumi elettrici in rialzo dell’1,4% a novembre, -2,8% sugli 11 mesi. Boom delle rinnovabili (+43%)

Cresce la domanda elettrica a novembre 2023. Secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nel mese scorso i consumi elettrici in Italia hanno mostrato una variazione tendenziale positiva, con una crescita dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tale incremento, seppur parziale rispetto al dato negativo di novembre 2021 (-6,2%), è stato raggiunto con la stessa quantità di giorni lavorativi (21) e una temperatura media mensile simile a quella del novembre precedente (-0,1°C). In termini rettificati, la crescita è del +1,3%. La produzione da fonti rinnovabili ha registrato una forte crescita (+43% rispetto a novembre 2022), trainata dall’incremento delle fonti idroelettrica (+86,6%), eolica (+51,9%) e fotovoltaica (+28,1%). Invece, la produzione termica, in particolare quella dal carbone, ha subito una significativa flessione (-65%).

Consumi elettrici in rialzo a novembre, ma cala l’industria

L’indice Imcei, che esamina i consumi industriali di circa 1.000 imprese energetiche, ha registrato una variazione negativa dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Mentre le imprese connesse alla rete elettrica in alta tensione hanno mostrato un aumento dell’0,7%, quelle in media tensione hanno subito una diminuzione del -9,1%. Diverse industrie, tra cui mezzi di trasporto, cartaria, cemento, calce e gesso, hanno evidenziato variazioni positive, mentre altri settori, come ceramiche e vetrarie, metalli non ferrosi, alimentari, meccanica e chimica, hanno registrato cali.

A livello congiunturale, la richiesta elettrica, corretta dagli effetti di calendario e temperatura, è diminuita del -0,8% rispetto a ottobre 2023. L’indice Imcei ha mostrato una variazione congiunturale positiva del +0,9%, mantenendo l’indice su livelli stazionari grazie all’alternanza di variazioni positive e negative.

Nei primi 11 mesi del 2023, la domanda cumulata di energia elettrica in Italia è diminuita del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, con una diminuzione del -4,3% dell’Indice Imcei. A livello territoriale, la variazione tendenziale di novembre 2023 è risultata positiva in tutte le regioni: +1,4% al Nord, +0,9% al Centro e +1,9% al Sud e nelle isole.

Il boom delle rinnovabili

La produzione nazionale ha soddisfatto l’82,1% della domanda di energia elettrica italiana a novembre 2023. La produzione da fonti rinnovabili ha contribuito significativamente, coprendo il 40,9% della domanda elettrica. La produzione complessiva da rinnovabili è stata suddivisa come segue: 40,4% idroelettrico, 14,9% fotovoltaico, 28,7% eolico, 11,7% biomasse e 4,3% geotermico.

Le fonti rinnovabili hanno prodotto complessivamente 10,4 miliardi di kwh a novembre, mostrando una significativa crescita rispetto al 29% di novembre 2022. Considerando tutte le fonti rinnovabili, nei primi 11 mesi del 2023, l’incremento di capacità in Italia è stato di 4.938 mw, superiore del 85% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il saldo import-export ha registrato una variazione tendenziale positiva (+7,9%) nel mese di novembre 2023, dovuta a una diminuzione dell’export (-21,5%) e a una crescita dell’import (+5,7%).

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