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Terna: consumi elettrici in forte crescita a maggio

Secondo il report mensile di Terna a maggio la domanda di energia elettrica è cresciuta dell’8,5% rispetto allo stesso mese del 2020, che però era stato fortemente penalizzato dalla pandemia

Terna: consumi elettrici in forte crescita a maggio

Cresce la domanda di energia elettrica in Italia. Lo certificano i dati terna secondo cui la richiesta a maggio si è attestata a quota 24,5 miliardi di kWh, in aumento dell’8,5% rispetto a maggio del 2020. Lo scorso anno però il dato era stato “fortemente influenzato dal calo del fabbisogno dovuto alle iniziative messe in atto per contenere la pandemia da Covid-19”, specifica la società che gestisce la rete elettrica nazionale.

Scendendo nei dettagli, a livello industriale, l’indice Imcei sviluppato da Terna ha registrato una performance fortemente positiva rispetto allo stesso mese del 2020, tornando ai livelli pre-pandemia spinto dalla crescita di quasi tutti i settori monitorati tornando sopra i livelli pre-pandemia. 

Terna sottolinea che a maggio c’è stato un giorno lavorativo in più rispetto allo scorso anno e una temperatura media mensile inferiore di circa 2 gradi. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura è stato quindi del 9,5%. 

A livello territoriale, tutte le zone del paese il mese scorso hanno mostrato una variazione tendenziale positiva: +9% al Nord, +8,6% al Centro e +7,2% al Sud. In termini congiunturali, il valore destagionalizzato (e corretto dagli effetti di calendario e temperatura) ha fatto registrare un ribasso dell’1,6% rispetto al mese precedente (aprile). 

Complessivamente, nei primi cinque mesi del 2021, la domanda elettrica in Italia è salita del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2020 (+7,5% in termini rettificati). 

Andando avanti coi dati, nel mese di maggio la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per circa l’86% con produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,3 miliardi di kWh) ha registrato un calo dell’1% rispetto a maggio 2020. In aumento le fonti eolica (+15,1%) e fotovoltaica (+5,9%); in flessione le fonti termica (-0,4%%), geotermica (-2,9%) e idrica (-11,4%). 

Infine, parlando del saldo import export, la variazione è pari a +170% per un effetto combinato dell’aumento dell’import (+58,1%) e di una riduzione dell’export (-78,3%).

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