Addio a Telco. Oggi pomeriggio è stato stipulato l’atto di scissione della holding che controlla il 22,4% di Telecom Italia. Il documento diventerà efficace a partire dall’iscrizione nel Registro delle Imprese delle società beneficiarie. Lo ha reso noto un comunicato di Telco, che oggi ha riunito il suo ultimo cda.
Le azioni ordinarie di Telecom in mano a Telco saranno ripartite in questo modo: il 14,72% alla newco controllata da Telefonica, il 4,31% a quella del gruppo Generali e l’1,64% a ciascuna delle newco controllate rispettivamente da Intesa Sanpaolo e Mediobanca.
I soci italiani hanno annunciato da tempo l’intenzione di uscire da Telecom. Il gruppo spagnolo, come detto, otterrà il 14,77% di Telecom, ma parte della quota è stata collegata a un bond convertibile e di fatto già alienata. Il residuo 8,3% passerà a Vivendi.
Nel dettaglio, in base agli accordi conclusi lo scorso 18 settembre (il cui valore complessivo arriva a 7,5 miliardi di euro), Vivendi ha venduto a Telefonica il 100% di Gvt, società brasiliana di tlc. In cambio di questa partecipazione, i francesi ricevono non solo 4,6 miliardi in contanti ante imposte (stimate a 0,6 miliardi), ma anche il 12% di Vivo (gruppo Telefonica Brasil) e ne scambieranno il 4,5% contro l’8,3% delle azioni ordinarie di Telecom Italia.
Nelle ultime ore sono circolate voci secondo cui Vivendi sarebbe intenzionata a crescere nel capitale di Telecom fino al 10-15%, così da rafforzare la propria influenza dopo l’uscita degli attuali soci forti. In scia a questa indiscrezioni si sono moltiplicati gli acquisti sul titolo in Borsa di Telecom, che nel pomeriggio guadagna il 2,6%, a 1,134 euro, mettendo a segno uno dei migliori rialzi del Ftse Mib.
