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Telecom, Senato: ok mozione su cambio regole Opa

Il documento impegna il Governo ad attivarsi per aggiungere alla soglia fissa del 30%, già prevista per l’Opa obbligatoria, una seconda soglia “legata all’accertata situazione di controllo di fatto” – L’Esecutivo dovrà inoltre “completare entro 30 giorni l’adozione dei regolamenti di attuazione sull’esercizio da parte dello Stato della golden rule”.

Telecom, Senato: ok mozione su cambio regole Opa

Il Senato ha approvato con 208 voti favorevoli e 44 astensioni la mozione sugli assetti societari di Telecom Italia. Il testo impegna il Governo ad attivarsi “con la massima urgenza” – anche attraverso un decreto legge che rafforzi i poteri di controllo della Consob – per aggiungere alla soglia fissa del 30%, già prevista per l’Opa obbligatoria, una seconda soglia “legata all’accertata situazione di controllo di fatto”

L’Esecutivo dovrà inoltre “completare entro 30 giorni l’adozione dei regolamenti di attuazione sull’esercizio da parte dello Stato della golden rule nel caso di imprese di interesse strategico, specialmente quando sono in gioco infrastrutture da cui dipende la sicurezza del Paese”. La rete Telecom rientra tra gli asset strategici sui quali il Governo potrà esercitare i suoi poteri speciali.

A ispirare la mozione è stata l’iniziativa della spagnola Telefonica, che dovrebbe salire dal 46,2 al 66% di Telco (la holding che controlla il 22,4% di Telecom Italia) senza però aumentare i propri diritti di voto.

Massimo Mucchetti (Pd) e Altero Matteoli (Pdl) sono i primi firmatari del testo, sottoscritto da tutti i gruppi escluso quello del Movimento 5 Stelle. Il Governo ha dato parere favorevole. 

Il 26 settembre il ministero dell’Economia aveva criticato la proposta di Mucchetti, sostenendo che il riconoscimento di una soglia di fatto, basata quindi sul controllo effettivo e non sul capitale detenuto, renderebbe impugnabile qualsiasi decisione assunta dalla Consob: “L’accertamento del controllo sarebbe rimesso al giudice amministrativo”, aveva detto il sottosegretario Alberto Giorgetti.

Il Tesoro ha suggerito una strada alternativa: cambiare la legge sull’Opa lasciando agli statuti delle singole aziende la facoltà di fissare una soglia inferiore all’attuale 30% per far scattare l’obbligo di offerta. 

Intanto, il titolo di Telecom Italia è arrivato a guadagnare l’1,5% in mattinata, dopo la richiesta del socio Findim di convocare un’assemblea per azzerare il Cda. Negli scambi immediatamente successivi, tuttavia, il titolo ha azzerato i guadagni, fino a virare in rosso dello 0,5%. 

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