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Telecom e banche frenano Milano, Rcs ko. Wall Street prudente dopo la promozione di S&P

Piazza Affari è la maglia nera d’Europa: ha chiuso in ribasso dell’o 0,8% – Pesa la discesa di Telecom Italia, che ha perso perchè gli operatori si sono convinti che la nascita della società della rete richiederà anni, non mesi – Intanto il rialzo dei Btp affossa le banche – Crolla Rcs – In controtendenza Fondiaria-Sai

Telecom e banche frenano Milano, Rcs ko. Wall Street prudente dopo la promozione di S&P

TELECOM E LE BANCHE FRENANO MILANO. CROLLA RCS
WALL STREET PRUDENTE DOPO LA PROMOZIONE DI S&P

L’indice FtseMib, dopo esser arrivato a perdere l’1,1%, chiude a -0,81% a quota 16556.

Variazioni meno pesanti nel resto d’Europa: Londra -0,18%, Parigi -0,21%. In controtendenza Francoforte +0,64%, sostenuta dal buon andamento di Deutsche Telekom.

Andamento in lieve rialzo a Wall Street dopo che Standard & Poor’s ha alzato a stabile da negativo l’outlook per gli Stati Uniti lasciando invariato il rating di lungo termine a AA+. La decisione “riflette soprattutto la forza dell’economia americana, cosi’ come lo status del dollaro come valuta chiave di riserva mondiale”.

L’indice Dow Jones sale dello 0,1%, S&P 500 +0,16% e Nasdaq +0,36%.

L’euro si indebolisce rispetto al dollaro a 1,319 da 1,321 della chiusura.

Il Btp rende il 4,25% (+7 punti base) e lo spread con il Bond si allarga di 4 punti base a 268 (+4 punti base).

La Germania ha collocato titoli di Stato a 6 mesi per 3,23 miliardi di euro registrando un rialzo del rendimento medio allo 0,0231% dallo 0,0013% dell’asta di maggio.

Sul mercato azionario lo spread tra Milano e Francoforte è legato ai titoli delle tlc. A fronte del rialzo di Deutsche Telekom +1,41%, legato sia all’offerta di Softbank per l’americana T-mobil che alla scelta del 38% dei soci di farsi liquidare il dividendo in azioni e non cash sta la difficile situazione di Telecom Italia -4,48%, che pesa sul paniere principale di Piazza Affari. Gli operatori si sono convinti che la nascita dela società della rete richiederà anni, non mesi.

Il rialzo dei Btp pesa sulle banche: Unicredit-1,87%, Intesa-2,92%. Va peggio agli altri istituti: -4,67%, Ubi Banca-3,41%, B. Pop. Milano -4,17%.

Resta in forte rialzo, Fondiaria-Sai che guadagna il 3,24% dopo le indiscrezioni sull’interesse di Warren Buffett per la controllata Milano Assicurazioni, a sua volta + 3,29%. Unipol è in rialzo dello 0,45%.

Generali +0,28%.

Forte calo per Fiat -4,64%, sensibile ad ogni cenno su un probabile aumento di capitale dopo la prevista fusione con Chrysler.

Brillante Pirelli +2,34%.

Sul calo dell’indice milanese pesa anche la discesa di Eni che perde lo 0,4%: Ubs ha abbassato il target price a 20 euro da 21 euro e ha tolto il titolo dalla sua lista delle azioni europee preferite (European Key Call), pur confermando il giudizio “buy”.

Saipem è in rialzo del 3,02%.

Nel settore lusso, Yoox +4,53% sale ad un nuovo record storico.

Fra le mid cap, è da registrare la discesa di MaireTecnimont -9,5% e di Rcs -9,09% ad una settimana dall’operazione di aumento di capitale.

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