Il Politecnico di Milano si aggiudica la prima edizione del “Leonardo Drone Contest” organizzato da Leonardo in collaborazione con sei Università. Lo comunica il gruppo della difesa in una nota, precisando che l’obiettivo della gara era “promuove lo sviluppo in Italia dell’Intelligenza Artificiale applicata all’ambito dei sistemi senza pilota”.
Le gare si sono tenute nella giornata del 18 settembre a Torino, dove si sono sfidate le squadre di sei atenei: il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Università degli Studi di Napoli Federico II.
L’obiettivo del team del dottorando vincitore, Gabriele Roggi del Politecnico di Milano, è lo sviluppo di un drone dotato di capacità di guida e navigazione autonoma. La squadra, sotto la supervisione del Professore Marco Lovera, sta sviluppando metodi e strumenti sistematici per la progettazione delle funzioni di autonomia a bordo e di un algoritmo di localizzazione focalizzandosi in particolare sul motion planning e la collision avoidance.
Alla premiazione, che si è svolta online, hanno partecipato la ministra per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, Paola Pisano, e il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi. Erano presenti anche il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo.
La competizione, iniziata ufficialmente nel giugno 2019, chiude così il primo dei tre capitoli previsti e terminerà definitivamente nel 2022. Durante le gare dei prossimi due anni i dottorandi, supportati dai professori e in collaborazione con le squadre universitarie e di Leonardo, proporranno nuovi progetti legati ai sistemi dei droni. Il “Leonardo Drone Contest” è l’unica competizione in Italia nella quale le Università si sfidano in una gara di intelligenza artificiale e ha due obiettivi: favorire lo sviluppo sia delle tecnologie applicate ai sistemi unmanned e innescare la nascita di un ecosistema che coinvolga grandi imprese, atenei, Pmi, spin-off e startup.
