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Tecnologia domestica: vendite in calo nei primi 9 mesi del 2023, ma meno del previsto. Novità positive per Whirlpool

In esclusiva per FIRSTonline i dati GFK sulle vendite della tecnologia domestica dei primi 9 mesi in Italia – Notizie positive da Whirlpool in attesa del verdetto della Cma

Tecnologia domestica: vendite in calo nei primi 9 mesi del 2023, ma meno del previsto. Novità positive per Whirlpool

Ad attenuare il pessimismo sulla chiusura inevitabilmente negativa delle vendite della tecnologia domestica nel 2023, sono arrivati, alla annuale riunione CAE, Comitato Europeo Aziendale, della Whirlpool EMEA dello scorso 22 novembre, i dati GFK delle vendite dei primi nove mesi riguardanti il paese –l’Italia – dove Whirlpool conta nove siti produttivi. Siti e sedi che faranno parte della nuova società BEKO Europe

Gfk: i dati italiani di primi nove mesi

Le vendite in valore sono salite del 4,1 per cento mentre il sell in, secondo Applia Italia, ha registrato un -6 per cento. Il primo dato è meno negativo di quanto ci si aspettava e nettamente migliore del -10/15 per cento dell’Europa dove pesano soprattutto i pesantissimi effetti sull’Est Europa delle tensioni con la Russia e della guerra in Ucraina. Ma negativo, e di parecchio, rimane quel -6 per cento degli ordini alle fabbriche italiane di grandi elettrodomestici. Mentre, come è noto, le vendite del mercato Italia sono costituite anche da quote di apparecchi di importazione sempre più importanti perché la incertezza sugli esiti della commissione antitrust inglese, la CMA, sull’ok alla joint Whirlpool-Arçelik sta favorendo i competitor asiatici. Un ritardo in stile Brexit che danneggia l’industria europea degli elettrodomestici.

Una mini ripresa? Si c’è

Si è registrata comunque negli ultimi mesi, in Italia, una leggera ripresa delle vendite del segmento più importante, quello delle lavabiancheria e delle asciugatrici mentre il comparto del freddo è in decisa caduta. Cresce quasi impercettibilmente il settore dei piccoli elettrodomestici mentre l’elettronica di consumo accusa un ulteriore disastroso crollo, superiore al 31 per cento. 

Analizzando i dati forniti con la consueta tempestività e affidabilità dal n.1 mondiale delle rilevazioni di mercato dei tecnica Goods, GFK, emergono alcuni trend rilevati dal 2019. E cioè: la crescita dei device Smart (elettrodomestici, security, wellness) è superiore rispetto al totale delle vendite della categoria, cioè anche quando il mercato si contrae, salgono comunque le vendite degli apparecchi connessi, con elevata ed elevatissima efficienza energetica, innovazione e più affidabili. Ad esempio, le lavatrici smart nel 2019 (gennaio-luglio) pesavano il 2,5% del totale comparto, mentre nel 2023 rappresentano già il 25,4% del totale a valore (il segmento vanta la crescita maggiore di vendite di modelli Smart rispetto al pre-covid). 

Ma il mercato dei technical goods crolla

L’andamento del mercato della Tecnologia di consumo in Italia nei primi 9 mesi dell’anno (gennaio-settembre 2023) secondo i dati forniti a FIRSTonline da GFK registrano una caduta in valore del 6,2 per cento (-6,8 per i punti vendita tradizionali, -4,6 per cento per l’online) comunque inferiore a quello dell’Europa. E il Black Friday, per quanto positivo o negativo potrà rivelarsi, non potrà influenzare di tanto il consuntivo finale. Tv, smartphone, home office, pc, tutti i segmenti dell’elettronica di consumo accusano perdite. Addirittura in perdita -2 per cento-le vendite dell’home comfort dopo un’estate molto calda che avrebbe dovuto premiare il segmento della climatizzazione. Ma evidentemente i prezzi in forte discesa hanno inciso sul risultato finale.

Meno tensioni per il futuro delle fabbriche?

L’intero settore della tecnologia domestica appare comunque influenzato dalla lunga attesa del verdetto della CMA inglese che rimane il punto interrogativo più preoccupante perché – come fonti inglesi e cinesi facevano notare – la quota del mercato che la nuova società uscita dall’accordo tra la Whirlpool e la Arçelik potrebbe essere di ostacolo ad una libera concorrenza e danneggiare i consumatori essendo superiore al 50 per cento. 

In realtà, i dati che i competitor hanno portati avanti non autorizzerebbero questa interpretazione poiché includerebbero ricavi riguardanti il service ed altri introiti. Il totale – si risponde – sarebbe sotto il 50 per cento. Quanto al futuro della joint, le rappresentanze sindacali avrebbero ricevuto – secondo indiscrezioni provenienti da Bruxelles – rassicurazioni. Innanzitutto la integrazione tra le due società avverrebbe in tempi sufficienti –almeno due anni – a evitare le pesanti difficoltà che hanno messo in crisi la fusione tra Whirpool e Indesit.

“Integrazione lenta, profitti tutti e subito”. 

La scelta del management turco di mantenere separate le attività dei due gruppi per il tempo necessario ha lo scopo di ottenere i migliori risultati di vendite e di profitti. Il management turco –c onfessa una fonte di parte tedesca a Bruxelles – ha già le idee chiare su come procedere, compresi i nomi di chi andrà a far parte del board del quale ovviamente il presidente-ceo sarà Arçelik. Non smantelleranno le fabbriche, ne hanno necessità e soprattutto hanno bisogno dei brand attuali di grande prestigio che entreranno a far parte della nuova società. Il piano industriale non sarà improntato, pare, ad una frenetica politica di taglio dei costi. Lavoreranno sulla logistica, su aggiustamenti che non dovrebbero incidere nemmeno sull’attuale personale delle manifatture e del centro direzionale di Milano, dell’amministrazione e del marketing. 

Bene le fabbriche italiane

Quanto ai manager italiani conoscono il mercato, il retail, i prodotti, il loro valore, la opportunità, meglio di chiunque altro oltre a essere ormai in numero molto ridotto. E del resto la fuga dei manager dalla Whirlpool, iniziata qualche anno fa, è stata per così dire molto agevolate dal competitor n.1, la Haier che ne ha assunto molti. 

Notizie più tranquille rispetto ai mesi precedenti provengono dalle fabbriche: quelle della cottura di Melano è un gioiello la cui produzione verrà implementata con novità e anche Carinaro, dopo mesi di difficoltà e fermate, sta lavorando con buone prospettive. A conferma di un clima più disteso arriva una notizia importante: Whirlpool torna alla biennale Eurocucina 2024, che si svolgerà in Fiera a Rho-Milano, dal 16 al 21 aprile, nell’ambito del Salone del mobile. Un ritorno dopo la decisione di non partecipare all’edizione precedente, quella del 2022, al culmine della difficilissima fase della vendita.

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