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Technogym sceglie Mediobanca, JP Morgan e Goldman Sachs per l’Ipo

Per il ruolo di advisor della famiglia Alessandri in pista il banchiere Claudio Costamagna – La società punterebbe a una valutazione pari almeno a 10 volte l’Ebitda – Pronta la terna dei global coordinator.

Technogym sceglie Mediobanca, JP Morgan e Goldman Sachs per l’Ipo

Technogym organizza l’Ipo a Piazza Affari. L’azienda produttrice di attrezzi per lo sport e il tempo libero fondata nel 1983 a Cesena da Nerio Alessandri ha scelto Mediobanca, JP Morgan e Goldman Sachs come global coordinator per accompagnarla nel processo di quotazione sulla Borsa di Milano, prevista per la fine dell’anno. Il ruolo di advisor della famiglia Alessandri nel processo sarebbe svolto dal banchiere Claudio Costamagna.

La società punterebbe a una valutazione pari almeno a 10 volte l’Ebitda, ovvero una cifra di poco inferiore ai 700 milioni di euro. Technogym ha archiviato il 2014 con un fatturato in crescita del 13%, a 466 milioni, e un Ebitda in aumento del 77% a 64,8 milioni. La posizione finanziaria netta si è attestata a 57,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto agli 87 milioni del 2013.

Technogym è attualmente controllata al 60% dai fratelli Nerio e Pierluigi Alessandri e per il 40% dal fondo Arle Capital Partners. E’ probabile che l’operazione si concretizzi con un’Opvs, un’offerta pubblica di vendita e di scambio. A spingere verso il progetto di quotazione sarebbero due fattori: la volontà di crescere ulteriormente nei mercati esteri con i proventi dell’Ipo e la decisione del private equity Arle Capital Partners di cedere la propria quota. 

Intanto, sempre sul mercato delle Ipo, l’aeroporto di Bologna ha presentato domanda di ammissione a Borsa Italiana per la quotazione delle azioni ordinarie sull’Mta, puntando al segmento Star.

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