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Tap vara l’aumento di capitale: da Snam 9,4 milioni

Mentre nel Governo infuria la polemica sull’opportunità o meno di proseguire i lavori per il gasdotto, la società Tap si ricapitalizza e arriva a valere oltre un miliardo di euro

Tap vara l’aumento di capitale: da Snam 9,4 milioni

Nonostante i dubbi del governo italiano e in particolare dei Cinque Stelle, il progetto Tap va avanti. Anzi, la Trans Atlantic Pipeline AG, società che realizza il gasdotto, ha varato un aumento di capitale e oggi – con i lavori completati al 75% – vale oltre un miliardo di euro.

Nella ricapitalizzazione l’italiana Snam, che della Tap è socia con il 20%, ha versato la propria quota da 9,4 milioni di franchi svizzeri, pari a circa 8 milioni di euro. Lo ha fatto, casualmente, il 10 luglio, lo stesso giorno in cui il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, annunciava di aver avviato una nuova verifica ambientale sul gasdotto.

A questo punto, la partecipazione di Snam alla Tap vale 230 milioni di euro, a fronte di un impegno complessivo per 776 milioni, cifra che andrà rivista al ribasso ora che sono arrivati i finanziamenti di Bei e Bers per un totale di 2 miliardi di euro. Il consorzio stima che l’investimento avrà un ritorno superiore al 10%.

Per quanto riguarda il dibattito politico sulla Tap, la discussione nel governo è aperta. Secondo il leader leghista e vicepremier Matteo Salvini, si tratta di un’opera importante, da portare a termine, perché “ridurrebbe del 10% il costo dell’energia per tutti gli italiani”. Non è d’accordo la ministra per il sud, la grillina Barbara Lezzi, che ritiene si debba dare la priorità ad altri investimenti, come quelli in “strade, ferrovie, scuole, ricerca, università e opere contro il dissesto idrogeologico”.

I soci della società Tap hanno preferito non scendere sul piano dello scontro, ma nel recente rapporto con l’aggiornamento sui lavori in corso ricordano che il gasdotto “è stato costruito sulla base di un accordo intergovernativo firmato da Italia, Grecia e Albania nel 2013, che obbliga ciascun Paese a non modificare, evitare o limitare l’accordo stesso senza il consenso degli altri”.

Inoltre, il gas che sarà trasportato in Italia attraverso la Tap è già stato acquistato con contratti a 25 anni da Enel, Hera ed Edison.

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