L'Italia offre componenti fondamentali per il progetto di fusione europea. La prima centrale dovrebbe andare in funzione nel 2035
Webuild e Ansaldo Nucleare uniscono le forze per sviluppare soluzioni modulari al fine di accelerare la transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio
Edf, Edison, Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare e Federacciai firmano un MoU per la costruzione di piccoli reattori modulari in Italia per la decarbonizzazione del settore siderurgico. L'accordo mira a migliorare la competitività e la sicurezza energetica del Paese
I due colossi italiani si uniscono per ricerca e sperimentazione sui mini reattori. Sia Enel che Ansaldo vantano già esperienze e investimenti all'estero.