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Superindice Ocse, Italia ancora al top: economie avanzate in ripresa, emergenti in affanno

A luglio il Composite leading indicators dell’intera area è salito dello 0,08% rispetto al mese precedente, mentre su base annua è cresciuto dello 0,88%, contro il +0,25% e il +1,48% del nostro Paese – Bene Gran Bretagna, Francia e Germania – Salgono anche Usa e Giappone – Dati negativi per Cina, India, Brasile e Russia.

Superindice Ocse, Italia ancora al top: economie avanzate in ripresa, emergenti in affanno

L’Italia sarà pure l’unico Paese del G7 ancora in recessione, ma per il quarto mese consecutivo registra il miglior incremento del superindice prevsionale calcolato dall’Ocse. A luglio il Composite leading indicators (Cli) dell’intera area è salito dello 0,08% rispetto al mese precedente, mentre su base annua è cresciuto dello 0,88%. Il superindice relativo al nostro Paese ha registrato invece un +0,25% su base mensile e un +1,48% su base annua. 

Dopo l’Italia, fra i maggiori incrementi si registrano quelli di Gran Bretagna (+0,19% su mese e +1,48% su anno), Francia (+0,11% e -0,16%) e Germania (+0,16% e +1,35%). Quanto agli Stati Uniti, il superindice ha segnato un +0,09% su mese e un +1,15% su anno, mentre per il Giappone si parla rispettivamente di un +0,03% e di un +1,25%. 

“Il Cli segnala miglioramenti della crescita tra le maggiori economie dell’Ocse – si legge nel comunicato dell’Organizzazione –, ma stabilizzazioni o rallentamenti del ciclo nelle grandi economie emergenti”. 

Risultano infatti quasi tutti negativi gli andamenti dell’indicatore sui grandi Paesi emergenti, che, pur non facendo parte dell’area Ocse, vengono monitorati data la loro rilevanza sull’economia globale: Cina -0,03% su mese e -0,21% su anno, India -0,14% e -1,78%, Brasile -0,19% e -1,03%, Russia +0,14% e -0,45%.

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