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Super-benzina, il Governo valuta se ridurre l’accisa

L’Esecutivo intende verificare se ci siano le condizioni per un decreto ministeriale – Il sottosegretario Vieri Ceriani: il prezzo finale è fissato liberamente dai gestori, non e’ detto che il taglio del carico fiscale incida.

Super-benzina, il Governo valuta se ridurre l’accisa

Benzina sempre più come oro: il Governo valuta se intervenire per ridurre l’accisa che grava sui carburanti, ma – tiene a puntualizzare – non è detto che l’eventuale riduzione dell’aliquota possa influire sul prezzo finale. E’ il sottosegretario Vieri Ceriani, in commissione Finanze alla Camera, a far sapere che il Governo analizzerà l’andamento del primo trimestre di quest’anno e procederà alla verifica delle condizioni necessarie per l’eventuale adozione del decreto ministeriale di riduzione delle accise. Ma – puntualizza – il Dipartimento delle Finanze ritiene opportuno evidenziare che, essendo il prezzo finale di vendita dei carburanti fissato liberamente dai gestori degli impianti sulla base dei prezzi loro suggeriti dalle compagnie petrolifere, un eventuale intervento sul carico fiscale in termini di accise potrebbe non risultare direttamente efficace al fine di ridurre il prezzo finale. Infatti, le eventuali riduzioni delle aliquote delle accise sui prodotti carburanti, specie se di modesta entità, potrebbero essere assorbite dalla dinamica di oscillazione dei suddetti prezzi finali di vendita dei medesimi prodotti.

Quanto ai rincari dell’ultimo trimestre del 2011, Ceriani chiarisce che le condizioni per l’applicazione del meccanismo di diminuzione dell’accisa non si sono verificate, mentre “per quanto riguarda il primo trimestre 2012, la verifica circa la sussistenza delle predette condizioni sarà effettuata non appena saranno stati comunicati i dati necessari”.

Più in generale, sulla questione del continuo aumento del prezzo dei carburanti, il sottosegretario rileva come essa prescinda dal meccanismo di riduzione dell’accisa sui carburanti. E sull’ipotesi di modificare la normativa che prevede l’inserimento nella base imponibile dell’IVA della quota di accisa applicata sui prodotti petroliferi, Vieri Ceriani ricorda che tale meccanismo dipende dalla normativa comunitaria che disciplina in dettaglio tale imposta. Un meccanismo di calcolo – puntualizza – che non si applica solo nell’Unione europea, ma in quasi tutti i Paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, in cui su tali prodotti si applica sia l’accisa sia un’imposizione sui consumi.

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