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Stellantis investe in Tiamat, azienda francese che produce batterie agli ioni di sodio

Investimento strategico per Stellantis Ventures, il fondo di venture capital del Gruppo. Le batterie agli ioni di sodio offrono un costo inferiore per chilowattora e sono prive di litio e cobalto. Positiva la risposta a Piazza Affari

Stellantis investe in Tiamat, azienda francese che produce batterie agli ioni di sodio

Stellantis Ventures, il fondo di venture capital di Stellantis, ha annunciato un investimento strategico in Tiamat, un’azienda francese specializzata nello sviluppo e commercializzazione di tecnologie per batterie agli ioni di sodio.

Questa tecnologia offre un costo inferiore per chilowattora ed è priva di litio e cobalto, sfruttando la disponibilità abbondante di sodio per vantaggi in termini di sostenibilità e indipendenza strategica. La tecnologia agli ioni di sodio promette anche un accumulo di energia più conveniente rispetto alle attuali batterie agli ioni di litio ampiamente utilizzate.

Tiamat è una delle undici start-up tecnologiche premiate con lo Stellantis Ventures Award nel 2023 ed è la prima azienda al mondo a commercializzare con successo una tecnologia agli ioni di sodio in un prodotto elettrificato. Positiva la reazione a Piazza Affari dove il titolo guadagna il +0,56.

Cosa fa Tiamat

Tiamat è uno spin-off del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) francese, che beneficia delle sue innovazioni. Con il supporto di fondi di ricerca, inclusi quelli forniti da Stellantis Ventures, l’azienda pianifica la creazione di un impianto di produzione di batterie agli ioni di sodio in Francia. Inizialmente, queste batterie saranno destinate ad apparecchi elettrici e applicazioni di accumulo stazionarie, con prospettive future di aumentare la produzione per includere batterie di seconda generazione specifiche per veicoli elettrici (BEV).

Parte del piano strategico Dare Forward 2030

Il passaggio alla propulsione elettrica è un elemento chiave del piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis, che mira al 100% delle vendite di autovetture BEV in Europa e al 50% delle vendite negli Stati Uniti per autovetture e veicoli commerciali leggeri BEV entro il 2030.

Per raggiungere tali obiettivi, Stellantis sta garantendo una capacità di batterie di circa 400 GWh. Questo impegno posiziona il Gruppo automobilistico sulla via per diventare un’azienda a zero emissioni di anidride carbonica entro il 2038, con la compensazione di una percentuale delle emissioni residue.

Trovare nuove opzioni per disporre di batterie più sostenibili ed economicamente accessibili che utilizzino materie prime con ampia disponibilità è una delle ambizioni chiave del nostro piano strategico Dare Forward 2030, secondo cui azzereremo le nostre emissioni nette di carbonio entro il 2038 – ha dichiarato Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer di Stellantis – I nostri clienti si aspettano veicoli a emissioni zero capaci di offrire autonomia, prestazioni e convenienza. Questo è l’obiettivo di Stellantis e dei nostri partner. Lavoriamo insieme per sviluppare le tecnologie innovative del futuro”.

Stellantis si è assicurata la fornitura di materie prime per veicoli elettrici fino al 2027 firmando accordi strategici a livello globale. Inoltre, l’azienda sta investendo in tecnologie alternative per l’accumulo di energia, collaborando con Factorial Energy per batterie allo stato solido, e Lyten Inc. per la chimica litio-zolfo.

Cos’è Stellantis Ventures

Stellantis Ventures è il primo fondo di venture capital di Stellantis, creato con un investimento iniziale di 300 milioni di euro. Il fondo si concentra su startup early stage e già affermate nel settore automotive e della mobilità, che sviluppano tecnologie innovative per migliorare i loro prodotti a beneficio delle persone e della società. La missione del fondo è duplice: sostenere aziende con solide prospettive di crescita sostenibile e promuovere tecnologie con alto potenziale di impiego nei prodotti e nelle attività di Stellantis.

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