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Sostegni bis: ristori, fisco, banche e Reddito di emergenza

Il Cdm approva il decreto che vale 40 miliardi, di cui 20 di ristori – Confermati (ma non aumentati) i bonus per favorire le aggregazioni bancarie, nuovo stop alle cartelle esattoriali e proroga di 4 mesi del Reddito di emergenza. Il premier Draghi: “Rimbalzo del Pil già nel secondo trimestre, grazie ai vaccini: le riaperture ragionate restano il miglior viatico per la crescita”

Sostegni bis: ristori, fisco, banche e Reddito di emergenza

Via libera al Decreto Sostegni bis, che include 40 miliardi di euro di misure, di cui 20 miliardi di ulteriori ristori (oltre 15 miliardi a fondo perduto). Nel pacchetto ci sono anche misure per la liquidità, il rifinanziamento del Reddito di emergenza di altre quattro mensilità, novità su lavoro (bonus assunzioni da 6mila euro), fisco (stop alle cartelle esattoriali fino al 30 giugno) e banche, e nuovi fondi per la sanità e la lotta al Covid. “Ci sarà un rimbalzo del Pil già nel secondo trimestre”, ha commentato il premier Mario Draghi nel presentare le misure alla stampa a Palazzo Chigi. “Le riaperture e la ripartenza stanno accelerando grazie al successo della campagna vaccinale – ha proseguito il premier che ha snocciolato alcuni dati, tra cui la copertura all’80% anche per gli over 70, dopo gli over 80 -. Per i ristori abbiamo adottato nuovi criteri, che ci consentono di aiutare 370 mila partite Iva in più. Alle imprese sono destinati 26 miliardi, 17 di sostegni e 9 per gli aiuti al credito. Per ricevere questi soldi abbiamo inserito un criterio nuovo: oltre al fatturato, consideriamo anche l’utile. Questo è importante, anche se ci vorrà più tempo perché accertare l’utile richiede più tempo. Se questo decreto di aiuti sarà l’ultimo? Se la situazione pandemica migliora come sta facendo, non ci sarà bisogno di altri interventi. Il miglior sostegno è la riapertura”.

Ecco nel dettaglio.

RISTORI

Per quanto riguarda gli aiuti alle imprese, quelli a fondo perduto ammontano complessivamente a 15,4 miliardi. Nel dettaglio: per i ristori automatici identici a quelli del primo decreto sostegni sono stanziati 8 miliardi di euro, per quelli (alternativi) che emergono dal confronto del fatturato tra il periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e il periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020 sono stanziati 3,4 miliardi, mentre per i cosiddetti ristori “a conguaglio” calcolati sul risultato d’esercizio i fondi ammontano a 4 miliardi di euro. Il decreto stanzia inoltre cento milioni per il 2021 per il sostegno alle attività economiche chiuse: la misura riguarda le attività per cui sia stata disposta la chiusura fra il 1° gennaio 2021 e la data di conversione del decreto, per almeno quattro mesi.

TURISMO E AGRICOLTURA

I fondi destinati al settore del turismo sono 3,340 miliardi che si aggiungono al miliardo e 700 milioni del Decreto Sostegni. Nello specifico sono previste risorse per la montagna, gli operatori, le città d’arte, gli stagionali, le agevolazioni contributive, il credito d’imposta per canoni locazione e il credito d’imposta bis. Aiuti per 150 milioni puntano a sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator, le guide turistiche e le imprese del settore. Confermato anche l’ampliamento del bonus vacanze. previsto anche un pacchetto da 2 miliardi per l’agricoltura. Per l’indennità operai lo stanziamento è di 448 milioni; 72,5 milioni di euro sono previsti per l’esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dei datori di lavoro e lavoratori autonomi delle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo, comprese le aziende produttrici di vino e birra; 27,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante l’incremento al 9,5% delle percentuali di compensazione Iva applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi.

LIQUIDITA’

Tra gli altri interventi inseriti nel provvedimento la proroga al 31 dicembre delle misure per la liquidità delle imprese e l’estensione da 6 a dieci anni della durata massima dei finanziamenti con garanzia pubblica. Inoltre, viene rinnovato il credito d’imposta per i canoni di locazione per 5 mesi, da gennaio a maggio, per le imprese che hanno registrato perdite del 30% nei confronti tra 1° aprile 2020-30 marzo 2021 e lo stesso periodo 2019-2020, mentre viene prorogata fino al 31 luglio la misura per imprese turistico-ricettive, agenzie di viaggio e tour operator. Vengono poi stanziati altri 150 milioni per abbattere gli oneri delle bollette elettriche e viene creato un fondo da 600 milioni per i Comuni per ridurre la Tari alle attività chiuse per decreto o comunque interessate dalle restrizioni anti-Covid.

SCUOLA

Il decreto dà il via libera ad un concorso accelerato, solo per il prossimo anno scolastico, per immettere a ruolo circa 3mila prof delle materie scientifiche e tecnologiche (Stem). Inoltre è previsto uno stanziamento complessivo da 470 milioni per l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico a settembre. L’accelerazione sulle materie Stem, si legge, è in linea con gli obiettivi del Recovery Plan e nel dettaglio prevede di assegnare 282 cattedre di fisica, 1.005 per insegnanti di matematica, 815 di entrambe le materie e 903 di scienze e tecnologie informatiche.

BANCHE

Per quanto riguarda gli incentivi al consolidamento bancario, a differenza di quanto ipotizzato in precedenza il Governo non ha prorogato né aumentato gli incentivi fiscali per le aggregazioni, che rimangono quelli previsti. Tuttavia il mancato innalzamento dei bonus sembrerebbe solo rinviato: rimane dunque nell’agenda dell’esecutivo e sarà probabilmente inserito in qualche prossimo provvedimento. Intanto il Sostegni bis concede alle banche interessate ad operazioni straordinarie di convocare le assemblee nel 2022, e dunque il limite del 31 dicembre 2021 vale solo più per i cda: entro fine anno, eventuali nozze dovranno passare l’esame dei board, che quindi avranno più tempo a disposizione rispetto a quanto previsto dalle norme in vigore.

COVID E SANITA’

Stanziati altri 1,65 miliardi per le attività del commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo, mentre alle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi, inclusi i vaccini, spetta un credito d’imposta del 20%, fino a 20 milioni di euro annui, dei costi sostenuti dal 1° giugno 2021 al 31 dicembre 2030. Infine, le regioni e province autonome possono prevedere anche il coinvolgimento della sanità privata nell’attività di somministrazione dei vaccini.

ALITALIA

Per la compagnia aerea il decreto prevede un nuovo finanziamento da massimo 100 milioni di euro, per la durata massima di sei mesi, concesso “al fine scongiurare il rischio di interruzione del servizio di trasporto aereo di linea di passeggeri e garantire la continuità territoriale”. Nel testo non compare invece nessun riferimento a Ita. Per la newco era stato indicato lo sblocco di 800 milioni dei 3 miliardi già stanziati ma per l’assegnazione non servirebbe una norma di legge.

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