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Sorpresa Bce, festeggia Piazza Affari

Mario Draghi taglia ancora i tassi e le Borse reagiscono subito bene: tutti in positivo i listini europei, con Milano accelera e l’indice Ftse Mib che svetta guadagnando l’1,2% intorno alle 14 – Scende l’euro sul dollaro a quota 1,3076, ai minimi dall’estate 2013 – Giù i rendimenti dei titoli di Stato dell’Eurozona.

Sorpresa Bce, festeggia Piazza Affari

LA BCE TAGLIA IL TASSO DI SCONTO ALLO 0,05%. VOLANO LE BORSE, GIU’ LO SPREAD E L’EURO

Corrono le Borse europee dopo la decisione della Bce di tagliare i tassi. Milano accelera e l’indice Ftse Mib guadagna l’1,44% a 21.132 punti, davanti a Parigi e Madrid (+0,5%) e Francoforte (+0,1%), mentre Londra sale dello 0,3%. I listini avevano già reagito alla decisione della Bank of England di lasciare i tassi invariati.

L’istituto di Francoforte ha infatti deciso il taglio dei tassi dallo 0,15% allo 0,05%. Taglio anche per il tasso sui depositi che passa da -0,1% a -0,2 e per quello marginale che passa allo 0,3%. Misure energiche che lasciano prevedere nel prossimo futuro altre misure espansive. Nel frattempo, oltre al rialzo delle borse, vanno segnalate:
– la forte discesa dell’euro: -0,9% sul dollaro a quota 1,3076 ai minimi dall’estate 2013.
– la discesa dei rendimenti dei titoli di Stato dell’area euro: in forte calo i titoli tedeschi (0,88% lo yield del decennale)  francesi, spagnoli ed italiani.

Il primo segnale era arrivato stamane proprio dal fronte dei titoli di Stato. Ancor prima delle decisioni di Francoforte è iniziata la discesa del differenziale Btp-Bund: lo spread era calato in tarda mattinata a 146,7 punti attestandosi sui minimi storici con un rendimento sceso a quota 2,41%.

La Spagna in mattinata aveva collocato 3 miliardi di euro, pari al massimo programmato, di Bonos a 10 e 30 anni, registrando nuovi minimi storici in termini di rendimento.

Anche la Francia ha piazzato Oat a novembre 2024, maggio 2030 e maggio 2045. I rendimenti medi sono scesi sui nuovi minimi storici. In particolare, il costo di finanziamento decennale si è attestato all’1,32% dall’1,77% precedente. La notizia ha sorpreso mercati e non solo.

In mattinata il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, aveva spento le attese del mercato su nuove misure straordinarie da parte della Bce, sostenendo che è necessario più tempo per valutare l’impatto del pacchetto di misure espansive varato lo scorso giugno.

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