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Sole 24 Ore: Napoletano si autosospende, oggi il cda

Il direttore del Sole 24 Ore, Radio 24 e Radiocor si autosospende alla vigilia del cda straordinario del gruppo – Continua lo sciopero a oltranza dei giornalisti – Fossa: “Per l’aumento di capitale Confindustria sottoscriverà la sua parte”.

Sole 24 Ore: Napoletano si autosospende, oggi il cda

Roberto Napoletano, direttore del Sole 24 Ore, di Radio 24 e di Radiocor, attualmente sotto indagine per false comunicazioni sociali (ossia per aver gonfiato le copie digitali e cartacee, con conseguente alterazione dei dati di bilancio e influenza sulla quotazione del titolo in Borsa) insieme a 9 manager ha chiesto al consiglio di amministrazione del gruppo di autosospendersi.

Una decisione arrivata alla vigilia del consiglio di amministrazione straordinario convocato per oggi, lunedì 13 marzo, allo scopo di fare il punto sulla situazione sia per quanto riguarda la sorte del direttore, per il quale i giornalisti chiedono l’uscita definitiva (l’ipotesi attuale è quella di attribuire una reggenza ad interim al vicedirettore Alberto Orioli) sia sui problemi finanziari emersi nel corso degli ultimi mesi. Il quotidiano di Confindustria attende da mesi una ricapitalizzazione necessaria per sanare i conti. In base all’ultimo comunicato diramato pochi giorni fa, il patrimonio del Gruppo sarebbe in rosso per 7 milioni, mentre l’indebitamento finanziario è pari a 49 milioni di euro.

Nel frattempo i giornalisti continuano lo sciopero ad oltranza cominciato venerdì 10 marzo dopo la notizia relativa all’iscrizione nel registro degli indagati del direttore Napoletano, dell’ex presidente Benito Benedini, dell’ex ad Donatella Treu e di altre 7 persone.

Lunedì mattina il cdr ha inviato un appello all’attuale presidente Giorgio Fossa, all’ad Franco Moscetti e all’intero cda: “Oggi siete chiamati a una decisione importante ma anche, paradossalmente, facile – scrivono  – Dovete restituire dignità e prestigio a una testata la cui credibilità è stata drammaticamente compromessa. Ogni giorno dobbiamo essere in edicola, con un biglietto da visita onorevole, che coincide anche con quello del nostro direttore. Da venerdì questo non è più possibile. Per questo siamo stati costretti, dopo peraltro avere chiesto da tempo un cambiamento in totale discontinuità, a una scelta per noi obbligata. Con un’enorme amarezza per essere arrivati sino a questo punto. Ma con una speranza. Quella che voi oggi scegliate per il meglio, evitando soluzioni confuse. Occorre con urgenza per questa redazione una scelta di alto profilo che permetta a tutti noi di potere tornare a fare il migliore Sole 24 Ore possibile”.

In vista del Cda straordinario, anche il presidente del gruppo Giorgio Fossa è intervenuto sulla questione, rasssicurando che per il necessario aumento di capitale Confindustria ha già garantito di volere sottoscrivere pro quota e che ci sono anche altri potenziali investitori interessati. “L’aumento di capitale ci sarà. Confindustria ha garantito che lo sottoscriverà per la sua parte. Poi ci sono terzi interessati dall’Italia e non solo”, ha dichiarato Fossa a margine di un convegno organizzato dal gruppo editoriale.

Da evidenziare anche la performance del titolo che dopo aver passato parte della seduta in asta di volatilità per eccesso di rialzo ha chiuso la seduta odierna con un rialzo dell’11,8%.

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