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Scandalo valute, anche Barclays e Rbs sospettate

La banca inglese e quella scozzese, che stanno collaborando con le autorità competenti, hanno sospeso rispettivamente sei e due persone. Questa settimana anche la svizzera Ubs ha detto di avere preso decisioni riguardanti il suo personale.

Scandalo valute, anche Barclays e Rbs sospettate

Continua l’ondata di sospensioni di trader da parte delle principali banche mentre continuano le indagini sulla presunta manipolazione del mercato dei cambi valutari da 5mila miliardi di dollari. Gli ultimi istituti di credito che hanno deciso di lasciare a casa (pagati) alcuni dei loro trader specializzati in valute sono Barclays e Royal Bank of Scotland. Lo scrive il Wall Street Journal. 

La banca inglese e quella scozzese, che stanno collaborando con le autorità competenti, hanno sospeso rispettivamente sei e due persone. Questa settimana anche la svizzera Ubs ha detto di avere preso decisioni riguardanti il suo personale. 

Inoltre, è stato sospeso un trader senior di Standard Chartered, Matt Gardiner. E’ appena arrivato nel gruppo da Ubs, dove aveva lavorato per due anni. Sempre nei giorni scorsi, il WSJ ha riferito che l’uomo a capo del trading europeo del foreign-exchange spot di Citigroup, Rohan Ramchandani, è stato invitato a prendersi una pausa retribuita. Stessa sorte anche per Richard Usher di JP Morgan Chase. 

Le indagini sulla presunta manipolazione dei cambi valutari sono iniziate ad aprile quando l’inglese Financial Conduct Authority ha iniziato a gettare luce sulla piazza londinese, l’hub più grande al mondo per il foreign-exchange da dove passa il 41% delle attivita’ globali. All’autorità inglese si sono affiancate, tra le altre, quelle di Stati Uniti, Svizzera e Hong Kong.

Le indagini si focalizzano sugli stretti legami tra i trader appartenenti a varie banche. Per questo sono passati al setaccio i messaggi delle cosiddette chat room che sono chiamate tra gli addetti ai lavoro ‘The Club’, ‘The Bandits’ Club’ (il club dei banditi), ‘The Dream Team’ (il team dei sogni) e ‘The Cartel’ (il cartello).

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