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Sant’Anna di Stazzema riceve il Marchio del patrimonio europeo come sito di valore storico Ue

Sant’Anna di Stazzema, luogo simbolo dell’orrore nazista, è stata insignita della European Heritage Label per il suo ruolo storico e educativo nella promozione della storia europea e della pace. È il quinto in Italia

Sant’Anna di Stazzema riceve il Marchio del patrimonio europeo come sito di valore storico Ue

Sant’Anna di Stazzema, luogo emblematico della furia nazi-fascista della Seconda guerra mondiale, è stata insignita della European Heritage Label, il Marchio del patrimonio europeo concesso dall’Ue a tutti quei siti con una valenza culturale, storica e valoriale. Dal 2013 questi siti vengono selezionati per il loro valore simbolico, per il ruolo che hanno svolto nella storia europea. I siti cui è stato concesso il marchio sono 60.

La caratteristica peculiare del Marchio del patrimonio europeo, rispetto al Patrimonio mondiale dell’Unesco e agli itinerari culturali del Consiglio d’Europa è “il contributo apportato dai siti selezionati alla storia e alla cultura europee, compresa la costruzione dell’Unione, dalla loro chiara dimensione educativa rivolta ai cittadini, soprattutto i giovani, nonché dalla creazione di reti fra i vari siti finalizzata allo scambio di esperienze e buone pratiche”.

Sant’Anna di Stazzema: il luogo simbolo dell’eccidio della Seconda guerra mondiale

Sant’Anna di Stazzema, sulle colline lucchesi, è stato il teatro di uno degli eccidi simbolo della Seconda guerra mondiale. Un eccidio in cui persero la vita 560 persone, di cui 130 bambini, per mano delle SS naziste all’alba del 12 agosto 1944, nell’Italia divisa tra partigiani e forze regolari schierate con gli alleati da una parte e i repubblichini rimasti fedeli all’asse Roma-Berlino.

L’Italia ha da tempo fatto del luogo un posto di memoria, con tanto di memoriale per la pace e ricorrenza annuale. Oggi, sottolinea la Commissione europea, questo parco della rimembranza istituito nel 2000 ospita circa 30mila visitatori ogni anno, è meta di gita scolastica per circa 250 istituti, e centro di dibattiti e conferenze. Per questo motivo l’Ue adesso riconosce la speciale etichetta, per il ruolo chiave ricoperto e svolto nella promozione della storia dell’Europa e della costruzione di quell’integrazione e di quella pace giunta con difficoltà e dolore.

Quello di Sant’Anna di Stazzema è il quinto Marchio del patrimonio europeo riconosciuto all’Italia. Gli altri quattro siti sono: il Museo Casa De Gasperi, situato a Pieve Tesino, presso la casa natale dello statista, uno dei Padri fondatori dell’Unione europea; il Forte di Cadine (Trento) che ha ricevuto il Marchio nel 2018 in quanto luogo della memoria (di divisioni storiche, conflitti militari e cambiamenti dei confini); l’area archeologica di Ostia antica per essere stata nei secoli luogo d’interazione tra molteplici culture; Ventotene, selezionata per il ruolo centrale avuto nella costruzione del progetto europeo: il Manifesto di Ventotene ne è la sua più alta espressione.

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