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Sanremo 2021, costi e ricavi: tra cachet e pubblicità, ecco i conti del Festival

Quanto guadagnano conduttori e ospiti? A quanto ammonta la raccolta pubblicitaria? Ecco dati e stime sul lato economico del Festival di Sanremo 2021 – Tim sponsor unico del Festival

Sanremo 2021, costi e ricavi: tra cachet e pubblicità, ecco i conti del Festival

Ci siamo. Da martedì 2 marzo a sabato 6 marzo andrà in onda Sanremo 2021. Questa 71esima edizione sarà unica nel suo genere, soprattutto per l’assenza del pubblico al teatro Ariston, stabilita dal Cts e dal ministero della Cultura a causa della pandemia di Covid-19. 

Come da tradizione, l’interesse degli italiani non riguarda solo le canzoni e i cantanti in gara, i loro abiti da sfilata né gli attesissimi sketch di Fiorello che, come avvenuto nel 2020, farà da spalla ad Amadeus nelle 5 serate di Sanremo 2021. L’attenzione è anche sui costi complessivi del Festival che quest’anno avrà non poche difficoltà a far quadrare i conti per via dei minori incassi dovuti alla pandemia. Nonostante tutto, quella che sta per cominciare si preannuncia come un’altra edizione da record in termini di audience, con milioni di italiani attaccati allo schermo, pronti a godersi serate di musica e svago.

Ecco dunque tutto ciò che c’è da sapere sul lato economico del Festival, tra cachet, raccolta pubblicitaria e sponsorship.

SANREMO 2021: I CACHET DI CONDUTTORI E OSPITI

Partiamo dal padrone di casa. Amadeus, in qualità di direttore artistico e di conduttore  del Festival dovrebbe guadagnare tra i 500 e i 600mila euro, un compenso in linea con quello dello scorso anno che, lo sottolineiamo, viene calcolato non solo sulla base delle 5 serate di conduzione, ma anche per gli impegni portati avanti negli ultimi 5 mesi in qualità di direttore artistico. 

“Al secondo posto”, in termini di cachet, c’è Fiorello, che dovrebbe percepire 50mila euro a serata, per un totale di 250mila euro. Stesso cachet “giornaliero”, ma per un totale di 4 serate, per Ibrahimovic, che percepirà un totale di 200mila euro. L’attaccante del Milan sarà assente nella serata del 3 marzo, quando dovrà raggiungere la sua squadra che sarà in campo contro l’Udinese. 

Non ci sono invece notizie sul cachet percepito da Achille Lauro che, sulla scia di quanto fatto lo scorso anno da Tiziano Ferro, sarà ospite fisso di tutte le serate di Sanremo 2021. 

Passiamo alle donne. La cantante Elodie, che parteciperà a una delle serate in qualità di co-conduttrice, guadagnerà circa 25mila euro. Compensi simili dovrebbero andare anche all’attrice Matilda De Angelis e alla giornalista Barbara Palombelli, che saranno presenti nelle altre serate. 

Nessuna certezza nemmeno sui cachet degli ospiti musicali che si avvicenderanno sul palco dell’Ariston, mentre i cantanti in gara avranno a disposizione un rimborso spese di circa 48mila euro. 

SANREMO 2021: COSTI E RICAVI 

I conti definitivi si faranno alla fine, ma secondo le stime, i costi totali di Sanremo 2021 dovrebbero aggirarsi intorno ai 17 milioni e 400mila euro, 600mila in meno dello scorso anno. La cifra comprende sia cifra i compensi di conduttori e ospiti che i 5 milioni di convenzione annuale da versare al Comune di Sanremo.

Brutte notizie arrivano invece sul fronte dei ricavi. Quest’anno verranno a mancare sia gli introiti provenienti dai biglietti (quella di quest’anno sarà la prima edizione della storia senza pubblico), sia i ricavi pubblicitari derivanti dagli eventi esterni che nel passato hanno consentito alla Rai di aumentare e diversificare la raccolta pubblicitaria. A causa del Covid-19, non ci sarà il Nutella Stage in piazza per intenderci, né la partnership con Costa Crociere, ma la raccolta dovrà basarsi esclusivamente sugli ascolti, previsti in crescita del 2% rispetto al record toccato lo scorso anno, quando si raggiunse uno share medio del 54,3%. 

La mancanza di eventi esterni e le ferree regole di sicurezza dovrebbero dunque far scendere i ricavi di circa 10 milioni di euro rispetto ai 37 milioni (ennesimo record) del 2020, per un totale di circa 27 milioni, in linea con le edizioni 2017-2018. L’utile dovrebbe essere in ogni caso centrato.

Per cercare di colmare il divario, tra l’altro, Rai Pubblicità ha rivisto al rialzo il listino pubblicitario di circa il 9%. Si va dai 13.600 euro per uno spot di 30 secondi alle 01.15 ai 226mila euro per una pubblicità alle 21.45 nella prima e nell’ultima serata. Nelle serate del 3-4-5 marzo invece, la fascia oraria delle 21.45 (sempre la più cara) costerà 176.000 euro. 

Infine, bisogna considerare anche gli accordi commerciali siglati con i singoli sponsor. Sponsor unico del Festival sarà Tim per il quinto anno “un lustro nel quale – ha detto Luca Josi, Direttore Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment di Tim – abbiamo portato tante novità. Quest’anno abbiamo trasformato la pubblicità rendendola un’opportunità per il pubblico con un concorso legato alla vita che ci attenderà una volta finita l’emergenza sanitaria”.  

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