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Salone dell’auto di Ginevra annullato per coronavirus

Il consiglio federale svizzero sospende fino al 15 marzo tutte le manifestazioni con oltre mille partecipanti. Salta l’evento più atteso del settore automotive

Salone dell’auto di Ginevra annullato per coronavirus

Dopo il salone del mobile di Milano, il Mobile World Congress di Barcellona e il salone dell’auto di Pechino, un altro grande evento salta a causa del coronavirus. Il consiglio federale svizzero ha deciso di sospendere fino al 15 marzo tutte le grandi manifestazioni in programma nei vari cantoni in grado di raccogliere più di mille persone. Vittima più nota di questa scelta è il salone dell’auto di Ginevra che ogni anno accoglie migliaia e migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo per conoscere le ultime novità dell’automotive. Per l’edizione del 2020, la cui apertura era prevista per mercoledì 5 marzo, si attendevano tra i 500mila e i 600mila partecipanti che dovranno dunque modificare i loro progetti.

La decisione è stata presa a fronte del crescente numero di casi di coronavirus riscontrati in diversi cantoni. In Svizzera finora sono stati nove i casi positivi, alcuni dei quali legati all’Italia.

“Gli eventi su larga scala che coinvolgono più di mille persone devono essere vietati. Il divieto entrerà in vigore immediatamente e si applicherà almeno fino al 15 marzo”, ha spiegato il governo federale, ammettendo che “questa misura avrà un impatto significativo sulla vita pubblica in Svizzera”. Tuttavia, quella attuale è una “situazione particolare” e per le autorità, “la protezione della popolazione ha la priorità assoluta”.

Gli eventi, pubblici o privati, che coinvolgeranno meno di mille persone, spiega ancora il governo, potranno svolgersi, ma dovranno ricevere un’autorizzazione delle autorità. “Gli organizzatori – si legge nella nota del Governo – devono subordinarne lo svolgimento a una valutazione dei rischi effettuata con l’autorità cantonale competente”.

Tornando al salone dell’auto, nel corso dell’ultima settimana molte filiali italiane di case automobilistiche internazionali avevano comunicato l’intenzione di annullare la loro presenza per senso di responsabilità nei confronti degli altri partecipanti. Tra le società più attese c’era Fca che proprio a Ginevra avrebbe dovuto presentare la nuova Fiat 500 elettrica, ma anche la nuova Alfa Romeo Tonale.

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