Condividi

Salone del Mobile 2023, partenza con il turbo: boom di biglietti e compratori da tutto il mondo

Riparte oggi a Milano la manifestazione internazionale più importante del settore design e arredo e che anche quest’anno si presenta con molte novità. In primis il layout espositivo tutto su un piano

Salone del Mobile 2023, partenza con il turbo: boom di biglietti e compratori da tutto il mondo

Superati i 2mila espositori, il record di afflusso dei visitatori esteri e soprattutto superato il numero degli eventi culturali del Salone e di Euroluce. Ecco che la città di Milano e il suo splendido Salone del Mobile del quartiere di Rho Fiera, apre finalmente i battenti: in programma dal 18 al 23 aprile 2023. Completamente rinnovato (tutto al piano terra senza più saliscendi) e con un +25% di vendite dei biglietti, un anticipo dei numeri record che arriveranno a fine Fiera e che, nonostante il riserbo degli organizzatori, dovrebbero andare oltre il paletto dei 300mila.

Incredibile la quantità di visitatori che preme ai cancelli, la bellezza del grande “tappeto” di mobili e oggetti, di innovazioni e bellezza che si stende sull’intero piano terra della Fiera, finalmente libero da scale, salite, doppi e tripli livelli.

Salone del Mobile 2023: il simbolo delle fiere del futuro

Come saranno questi sei giorni per il pubblico? “Presentiamo una 61ª edizione rinnovata, fruibile e fresca, vitale e vivace, che guarda al futuro dell’esperienza fieristica con la fiducia e l’impegno di chi ne conosce il valore e lo vuole preservare – dichiara Maria Porro, presidente del Salone -. Sarà un Salone ricco di novità, aperto a contaminazioni. Design e arredamento si nutrono di scienza, ricerca tecnologica, arte, fotografia, comunicazione digitale, editoria e tanto altro. Il nuovo format della Manifestazione mostrerà questa relazione proponendo una nuova profondità di orizzonte”.

Il 34% degli espositori, dato in costante crescita anno dopo anno, è straniero. “Attendiamo – prosegue Maria Porro – migliaia di visitatori da Europa, Stati Uniti e Cina, ma anche da Arabia Saudita, India e paesi dell’Estremo Oriente”. Come già anticipato, sarà l’Asia con la Cina e la Corea a dare il maggior contributo. Il 2023 sarà ancora una volta in aumento quanto a fatturati, export e vendite sul mercato interno, con una crescita depurata dai pesanti aumenti dei prezzi che hanno fatto lievitare i valori delle vendite nel 2022, ma con un rischio già pesantemente in atto: manca la manodopera specializzata, quella “pregiata” e cioè tappezzieri, esperti lavoratori e cesellatori di metalli, legni, carta, montatori di macchine e attrezzature, installatori di infissi e di impiantistica.

Meloni al Salone del Mobile: “Manca la manodopera? Si risolve con le donne”

La premier Meloni, intervenuta all’inaugurazione delle kermesse dedicata al design e all’arredamento, ha risposto che anziché ricorrere ai migranti disponibili occorre formare le donne che costituiscono un grande serbatoio. Peccato che sarà tardi poiché gli esperti della filiera del legno hanno sottolineato la carenza di manodopera adesso. Altrimenti il fatturato e l’export scenderanno. La presidente del Consiglio ha fatto poi spesso riferimento al tema del Made in Italy: “Dobbiamo trasformare tutta la filiera del legno in made in Italy”. Dimenticando che è già così, e che proprio per questo che vale oro e diamanti.

Una filiera sempre più dinamica

“Siamo bravissimi – commenta Claudio Feltrin, presidente della filiera FederlegnoArredo, FLA – poiché la filiera da tempo sa autodifendersi -. E quanto alla contraffazione, qui i cinesi sono tantissimi, ma non li temiamo. Questi sono buyer, compratori del nostro made in Italy”. Una filiera sempre più dinamica: la ferramenta del mobile – che aveva come riferimento il made in Germany e made in Austria – ora “parla” in gran parte italiano. E basterà un primissimo giro nelle showroom per verificarlo. Siamo i più abili trasformatori di legno, di plastica, metalli, vetro, alluminio, stracci, materassi, tutto proveniente da riciclo e rifiuti ed ecco perché i mobilieri sfornano sottilissimi pannelli, leggerissimi tavoli, aeree lampade, soffici divani disossati movibilissimi, trasformabili, snodati con un evidente controllo della filiera del valore. Sarà per questo che abbiamo visto in anteprima tante riedizioni rivisitate con un grande rispetto dell’eredità preziosa degli anni d’oro del design italiano.

Giappone chiama Italia nel segno del design

Sarà proprio per il controllo dei componenti, dei materiali, dei colori e delle lavorazioni, che nel giro di pochissimi anni la folta pattuglia dei produttori italiani di attrezzature e mobili per esterni, sta raggiungendo livelli clamorosi di export, con proposte che elevano l’outdoor a location privilegiata, ormai imprescindibile dopo il sacrificio della clausura del Coronavirus 19. Ovunque l’applicazione delle tecnologie che rendono i mobili luminosi, IoT connessi e spostabili in remoto, iridescenti, con repentini cambi di colori e riflessi. E questa abilità trova un richiamo parallelo in un’altra tendenza, quella della grande, capillare presenza del design giapponese come mai è accaduto in passato, molto raffinato, molto attento ai dettagli, al parsimonioso impiego di materiali e sostanze e spazio, e in questo assai vicino alla nostra manifattura che gli sprechi non se li può permettere. Un esempio per tutti: il primo produttore di mobili in legno del Giappone, Karimoku Furniture,

Al Salone del Mobile 2023 le meraviglie di Karimoku Furniture e VismaraDesign

Karimoku Furniture si presenta per la prima volta al Salone e al Fuori Salone con una ampia collezione. Altri trend in arrivo, come il binomio arte e design, e anche design e tecnologia. Proprio in questo ultimo binomio una star, VismaraDesign: una scoperta che ha fatto affollare all’inverosimile lo stand e la showroom, dove tavoli da gioco, calcetto, ping pong, multiroom da cinema in 3D, entertainment sofisticati, realtà aumentata si presentano con nomi allusivamente suggestivi: divani speciali Onassis, mobili bar Hemingway, Fellini, Stargate, Kubrik. Per esterni e non solo per interni, con una gigantesca tv outdoor della Samsung a completare tanto sfacciato ma fantastico lusso. E altri trend, scoperte, news e anche molta cultura in arrivo.

Commenta