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Saipem porta a casa altri due contratti: valore 900 milioni di dollari. Il titolo vola in borsa

Dopo i due contratti di un mese fa da 1,2 miliardi, oggi la società milanese se ne è aggiundicata altri 2 da 900 milioni. Intanto il Tribunale di Algeri dà ragione a Saipem su 2 capi d’accusa su tre. Parte l’appello.

Saipem porta a casa altri due contratti: valore 900 milioni di dollari. Il titolo vola in borsa

Continua a crescere Saipem nel settore dell’offshore, il suo core business. La società di san Donato milanese annuncia di essersi aggiudicata due nuovi contratti per un importo complessivo di circa 900 milioni di dollari. Questi contratti si aggiungono a quelli stipulati un mese fa in Guyana ed Egitto per un valore totale di circa 1,2 miliardi di dollari. Il titolo vola in borsa con un +6,31% a 1,348 euro. Questo rialzo va ad aggiungersi alla performace degli ultimi mesi: dopo un 2022 nero in cui Saipem ha perso in Borsa il 75%, negli ultimi tre mesi c’è stata la rimonta con un +73%.

I dettagli dei nuovi contratti

In una nota la società dice che queste operazioni sono previste per il 2025 e saranno eseguite dalla nave ammiraglia Castorone di Saipem. Il primo contratto – in partnership con Aker Solutions do Brasil – e’ stato aggiudicato da TotalEnergies per il progetto di sviluppo di Lapa Southwest, un giacimento petrolifero in acque profonde nel bacino di Santos nell’Atlantico Meridionale, a 270 chilometri al largo della costa di San Paolo, in Brasile. Lo scopo del lavoro prevede l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di ombelicali sottomarini, riser e flowline, nonche’ di sistemi di produzione sottomarini. Saipem valorizzerà al massimo il ‘local content’ utilizzando il proprio cantiere di Guarujà, Centro de Tecnologia e Construcao Offshore, per le attività logistiche e la fabbricazione di giunti quadrupli e altre attività di produzione.

Il secondo contratto è stato assegnato a Saipem da Equinor per il progetto Irpa Pipeline. Il progetto, in acque profonde nel Mare di Norvegia, consiste nell’installazione di una condotta Pipe-in-Pipe di 80 km che collega il modello di produzione sottomarina del giacimento Irpa alla piattaforma esistente Aasta Hansteen. Equita Sim ha calcolato che i due nuovi contratti rappresentano il 15% della raccolta ordini stimata per l’E&C offshore. Inoltre, possono avere una marginalità a doppia cifra con un contributo più significativo sulle stime per il 2024 (circa il 3%-4% a livello di ebitda). Equita ha, comunque, ribadito il rating cauto hold e il target price a 1,35 euro sull’azione. Secondo Bestinver Securities (target price tra 0,65 e 0,70 euro) i due nuovi contratti offshore sono una notizia positiva per Saipem. L’acquisizione di ordini nel settore E&C offshore ha registrato un’ottima performance nel 2022, poiché si prevede che supererà i 9,2 miliardi di euro, corrispondenti a un book-to-bill di circa 2,2 volte. “Le prospettive del settore offshore sono positive e Saipem sta cogliendo le opportunità derivanti dalla ripresa della domanda” dice Benstinver in una nota.

Il Tribunale di Algeri assolve Saipem per due capi di imputazione. Appello per il terzo

É di ieri la notizia che il Tribunale di Algeri ha assolto Saipem da due capi di imputazione in relazione alla partecipazione della società a una gara del 2008 relativa agli studi di competitive feed Rhourde Nouss QH. Invece l’ha condannata per una terza accusa, ma Saipem ha preannunciato che farà appello “con conseguente sospensione degli effetti penali e civili” della sentenza.

In particolare, Saipem, come dice in una nota, è stata assolta dall’accusa del reato di “violazione delle leggi e dei regolamenti sui cambi e movimenti di capitali da e verso l’estero” e del reato di “traffico di influenze”. Invece, il Tribunale ha ritenuto la società responsabile del reato di “maggiorazione dei prezzi in occasione dell’aggiudicazione di contratti conclusi con una società pubblica a carattere industriale e commerciale con l’autorità e l’influenza dei suoi agenti, per ottenere prezzi vantaggiosi rispetto a quelli normalmente praticati, o per modificare, a loro vantaggio, la qualità dei materiali o dei servizi o i tempi di consegna o di fornitura”, comminando una sanzione pecuniaria di 34.000 euro. Con riferimento, poi, alle richieste di costituzione di parte civile di Sonatrach e del Trésor Public, il Tribunale di Algeri, preso atto dell’assenza di domande risarcitorie da parte di Sonatrach nei confronti di Saipem, ha accolto solo in parte le istanze del Trésor Public, riconoscendo in favore di quest’ultimo un risarcimento di 680.000 euro la cui quota di competenza di Saipem è pari a 170.000 euro.

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