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Saipem nel I trimestre 2018 torna in rosso ma cala il debito

La società petrolifera guidata da Stefano Cao ha chiuso i primi tre mesi del 2018 con ricavi, utile netto e Ebitda in calo e in linea con il consensus e la guidance. Migliora la posizione debitoria, nonostante la vicenda dell’arbitrato Lpg con Sonatrach in Algeria. Così l’Ad: “Ci sono segnali di ripresa, sono stati tre anni difficili”. Titolo in rialzo

Saipem nel I trimestre 2018 torna in rosso ma cala il debito

I primi tre mesi del 2018 per Saipem si sono chiusi con una perdita di 2 milioni di euro, un risultato negativo se confrontato con i profitti di 47 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Sul dato pesano oneri da riorganizzazione per 13 milioni di euro e la contrazione di attività nei settori Engineering & Construction Offshore ed Onshore e nel Drilling.

Il risultato netto adjusted – al netto delle poste non ricorrenti – è sceso a 11 milioni rispetto ai 54 milioni del 2017, penalizzato dalla contrazione del risultato operativo (87 milioni di euro a confronto con i 112 milioni dell’anno passato) e da un aumento del tax rate. Anche l’utile rettificato è risultato al di sotto delle attese del mercato, calato da 54 a 11 milioni. I dati pubblicati da Saipem sono in linea con il consensus e con la guidance annunciata dal gruppo che in Borsa sale dell’1% a 3,39 euro alle 10:37 di martedì mattina.

In contrazione rispetto all’anno precedente anche i ricavi, che si sono attestati a quota 1,92 miliardi di euro rispetto ai 2,26 miliardi 2017. Ebitda adjusted si è assestato a 214 milioni contro i 223 milioni del consensus degli analisti.

Nel corso del primo trimestre è stato pagato il debito verso Sonatrach relativo al lodo arbitrale Lpg con l’algerina Sonatrach. Nonostante questo, il debito netto al 31 marzo 2018 è sceso a 1,2 miliardi di euro contro gli 1,3 miliardi al 31 dicembre 2017. Il portafoglio ordini residuo è di 11,5 miliardi, dei quali 4,04 sono relativi all’Engineering & Construction Offshore, 5,8 ai progetti E&C Onshore e il restante destinato al Drilling.

“I risultati del primo trimestre del 2018 confermano la solida performance operativa e gestionale già registrata nel corso del 2017 ed evidenziano un’ulteriore diminuzione del debito netto rispetto al livello registrato a fine 2017”, ha commentato l’amministratore delegato di Saipem, Stefano Cao.

“Inoltre, nello scorso mese di marzo, allo scopo di potenziare ulteriormente le capacità di Saipem nel settore della posa di condotte sottomarine e di completare la gamma dei servizi offerti al mercato subsea – ha continuato Cao – abbiamo concluso l’accordo per l’acquisto della nave Constellation, mezzo di ultima generazione dotato della più avanzata tecnologia”.

Durante la conference call di martedì mattina, l’Ad ha spiegato che “sono stati tre anni molto difficili, Saipem nel suo cammino di rilancio si è mossa in un clima e un contesto di investimenti delle compagnie petrolifere, e quindi, di ricavi molto sfidanti. Siamo stati impegnati in una razionalizzazione totale della struttura dell’azienda. Oggi ci sono dei segnali, per adesso ancora deboli, di recupero però questi si devono ancora concretizzare”. I prossimi anni, ha proseguito poi Cao, “li vedo portando avanti tutte le iniziative che abbiamo avviato, mantenendo una forte attenzione alle evoluzioni del mercato”.

A margine dell’intervento, Cao ha risposto alle domaned su probabili lavori legati ai progetti di Edf e Engie nell’eolico: “Il negoziato va avanti. I progetti rimangono nella lista di quelli che stiamo perseguendo a livello prioritario”.

Il titolo regge in apertura a Piazza Affari, guadagnando lo 0,6%.

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