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Saipem, al via l’aumento di capitale. Azioni in rialzo del 20%

Nel giorno dell’avvio della ricapitalizzazione da 3,5 miliardi, fortemente diluitiva, le azioni della società impiantistica non riescono a fare prezzo e segnano un teorico +20%. La Consob vigila sull’andamento delle contrattazioni

Saipem, al via l’aumento di capitale. Azioni in rialzo del 20%

I titoli Saipem non riescono a segnare un prezzo d’apertura proprio nel giorno in cui parte l’aumento di capitale da 3,5 miliardi. Le azioni segnano un teorico +19,9% a 0,6345 euro (0,529 il prezzo rettificato senza diritto) mentre i diritti per sottoscrivere l’operazione scivolano del 15% teorico a 3,12 euro. L’offerta in opzione ai soci è di 22 nuovi titoli per ogni azione già posseduta. Il prezzo di sottoscrizione è di 0,362 euro. L’aumento di capitale si chiuderà il prossimo 11 febbraio.

L’attenzione del mercato oggi sarà concentrata anche sull’avvio dell’aumento di capitale Saipem, preceduto venerdì dalla brusca caduta del titolo, scivolato giù del 20%. Ai soci saranno offerte in opzione azioni nel rapporto di 22 nuove azioni ogni 1 ordinaria e/o risparmio posseduta a un prezzo di emissione pari a 0,362 euro per azione. 

Il prezzo di sottoscrizione è stato determinato sulla base di quanto deliberato dall’Assemblea Straordinaria dei Soci e applicando uno sconto del 37% sul TERP delle azioni ordinarie Saipem calcolato sulla base del prezzo ufficiale di chiusura di Borsa del 21 gennaio 2016, pari a 5,26 euro.

La Consob ha fatto sapere che vigilerà sull’aumento di capitale monitorando “attentamente l’andamento delle azioni sul mercato” alla luce delle “caratteristiche di forte diluizione” dell’operazione. Queste caratteristiche, infatti, determinano “il rischio che durante il periodo di offerta in opzione delle nuove azioni si verifichino anomalie di prezzo, consistenti in una sopravvalutazione del prezzo di mercato delle azioni rispetto al loro valore teorico”. Consob “raccomanda a tutti gli attori del mercato l’adozione di comportamenti virtuosi per minimizzare il rischio che durante il periodo di offerta in opzione si verifichino anomalie di prezzo”.

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