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Ryanair, crollo degli utili a causa dell’aumento dei costi. Ridotte le previsioni per l’anno

L’utile netto è sceso del 93%. Tagliate le stime per il 2024. A pesare sui conti il calo delle tariffe e l’aumento dei costi del carburante. Per l’anno la compagnia prevede di trasportare più di 183 milioni di passeggeri

Ryanair, crollo degli utili a causa dell’aumento dei costi. Ridotte le previsioni per l’anno

Ryanair ha registrato un significativo calo degli utili nel terzo trimestre del suo anno finanziario 2023/2024, principalmente a causa dell’incremento dei costi. Nonostante un aumento del 17% del fatturato a 2,7 miliardi di euro, l’utile netto del gruppo è sceso del 93% a 14,8 milioni di euro.

La compagnia low cost irlandese ha attribuito questo risultato all’aumento dei costi del cherosene, nonché all’incremento degli stipendi e delle tasse aeroportuali.

“Mentre traffico e tariffe sono aumentati su anno, nel periodo che precede Natale e Capodanno i tassi di occupazione e i rendimenti sono stati inferiori alle aspettative in risposta all’improvviso (ma gradito) ritiro di Ryanair” da “siti online ‘pirata’ di agenzie di viaggio” all’inizio di dicembre. La compagnia aveva denunciato il mese scorso il fatto che alcuni siti vendevano voli Ryanair gonfiando i prezzi del biglietto o dei servizi.

Il Chief Financial Officer di Ryanair, Neil Sorahan, ha dichiarato in un intervista che “i costi del carburante sono stati un grande ostacolo per noi”. Inoltre, la decisione di agenzie di viaggio online, come Booking.com, di eliminare le offerte di Ryanair a seguito di contenziosi legali ha spinto la compagnia aerea a ridurre i prezzi. Questo ha influenzato negativamente i fattori di carico e le tariffe, secondo Sorahan.

A seguito di questi risultati la compagnia ha rivisto al ribasso le previsioni sugli utili, per l’anno fiscale in corso.

Al ribasso le stime per l’anno

Ryanair ha rivisto al ribasso le stime per il risultato annuo. Le previsioni sugli utili al netto delle tasse ora indicano a un intervallo compreso tra 1,85 e 1,95 miliardi di euro, inferiore al limite precedentemente stimato di 2,05 miliardi. A pesare sulle stime sono diversi “fattori negativi imprevisti come la guerra in Ucraina, il conflitto tra Israele e Hamas e ulteriori ritardi nelle consegne di Boeing’ oltre all’entrata in vigore di un accordo sull’aumento salariale dei piloti e la fine dei crediti di carbonio gratuiti.

Nonostante tassi di occupazione leggermente inferiori nel terzo trimestre e ritardi nelle consegne degli aerei Boeing ordinati, il gruppo aereo prevede di trasportare un totale di 183,5 milioni di passeggeri nell’intero anno finanziario, registrando un aumento del 9%.

Al momento, Ryanair non prevede di ricevere il primo aereo Boeing Max 10 prima del 2027. Tuttavia, il CEO ha dichiarato che la compagnia discuterà con Boeing la possibilità di anticipare le consegne in caso di rinunce da parte di altre compagnie aeree.

Nuove rotte da Roma e Milano

La settimana scorsa la compagnia, per voce dell’amministratore delegato, Michael O’Leary, aveva annunciato nuove rotte dagli aeroporti di Roma e Milano.

Sette le nuove rotte dagli aeroporti di Roma: da Fiumicino per Dubrovnik, Goteborg, Lisbona, Malta e Parigi, e da Ciampino per Danzica e Riga. Dieci invece le nuove destinazioni dagli aeroporti di Milano –Bergamo: da Malpensa si potrà raggiungere Tallinn, Marrakech, Parigi Beauvais, Atene e Budapest mentre da Orio al Serio le mete sono Beni Mellal, Castellon, Sarajevo, Dubrovnik e Skiathos.

Annunciata anche l’apertura di due nuove basi (attualmente sono 17 in Italia) a Trieste e Reggio Calabria.

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