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Russia-Ucraina: l’Italia candida Sant’Anna di Stazzema e San Vincenzo al Volturno all’European Héritage nel segno della pace.

Il Marchio europeo per due siti storici italiani potrebbe aiutare la strada della pace? Il collegamento con Ventotene e il primo manifesto per un Europa di pace

Russia-Ucraina: l’Italia candida Sant’Anna di Stazzema e San Vincenzo al Volturno all’European Héritage nel segno della pace.
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La pace come valore universale che rimanda subito alla guerra Russia-Ucraina, fa il suo ingresso nelle valutazioni italiane per i riconoscimenti storici ed artistici. Ad un anno dall’invasione delle truppe russe, l’Italia candida al Marchio di Patrimonio europeo – European Heritage Label- il Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema, in provincia di Lucca e il complesso benedettino di San Vincenzo al Volturno, in provincia di Isernia. In un Paese che il Censis ha definito malinconico a causa di eventi nefasti esattamente come la guerra Russia-Ucraina o la pandemia, c’è anche spazio per rappresentare valori di solidarietà e concordia, oltre al paesaggio e alla natura. Il titolo europeo valorizza il patrimonio storico-culturale dei Paesi allo scopo di rafforzare il senso di appartenenza all’Unione europea. Le due località Italia e sono state scelte tra 13 richieste arrivate all’Ufficio Unesco del Ministero. I siti italiani che già si fregiano del riconoscimento sono: l’Area archeologica di Ostia antica; Forte Cadine, il Museo Casa De Gasperi e il Comune di Ventotene. Anche quest’ultimo è stato scelto e premiato per aver ispirato nel 1941 il primo manifesto dell’Europa Unita di Altiero Spinelli, Eugenio Colorni ed Ernesto Rossi. I tre confinati antifascisti pensavano ad un’Europa di pace e di amicizia, che per controsensi della storia poco dopo fu, invece, lacerata da una guerra mondiale con milioni di morti. Le angosce di oggi per quel che ha prodotto la guerra Russia- Ucraina non diffondono solo malinconia ma preoccupazione e tristezza. Le guerre ci mettono sempre di fronte alle debolezze della politica, della diplomazia, degli uomini. Sant’Anna di Stazzema porta ancora i segni dell’eccidio nazista del 1944, di 560 innocenti trucidati senza pietà. Un’orrore molto simile a ciò che accade, talvolta in un assordante silenzio, nella martoriata Ucraina.

Il ricordo della guerra monito di pace
Il Comune toscano dal 2000 è sede del Parco della Pace, presidio di tolleranza e di amicizia. La costituzione del Parco è avvenuta « grazie ad uno stretto collegamento tra la natura incontaminata, i borghi e gli insediamenti sparsi sul colle ed i luoghi dell’eccidio » ricorda l’Ente Parco. Ogni anno arrivano qui migliaia di persone e la candidatura all’European esprime un severo monito contro ogni forma di violenza e di disprezzo della democrazia. Il valore mondiale di Sant’Anna per il Ministero della Cultura, è “altamente rappresentativo attraverso la capacità evocativa di una memoria comune che richiama ai valori della pace, dello scambio della conoscenza tra i popoli, ai valori fondanti della democrazia”. Da un anno di tutto questo nel conflitto Russia-Ucraina non c’è traccia. San Vincenzo al Volturno, nel Molise, è l’altro luogo di fede e concordia universale che l’Italia vuole vedere riconosciuto nel contesto europeo. L’abbazia benedettina ha diffuso per secoli la “Regola” di San Benedetto, peraltro protettore dell’Europa. Il sito ora ha un progetto di  valorizzazione, conservazione e  conoscenza della struttura per ritornare al centro dell’Europa. Mariassunta Peci, Presidente della  Commissione del Ministero della Cultura, ricorda che il sito monastico fu elemento unificante del Sacro Romano Impero, prima e dei valori comuni europei, dopo. Le due candidature saranno presentate alla Commissione europea in questi giorni, al massimo entro il 1° marzo. Una coincidenza- speriamo fortunata- con il primo anno di guerra in Ucraina e che due simboli tragici ed emozionanti al tempo stesso, potrebbero accompagnare il conflitto verso la fine.

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