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Roma al bivio: inseguire il Napoli o difendersi dall’Inter

Stasera la squadra di Spalletti cercherà di battere il Bologna di Donadoni per proseguire la sua impressionante serie di vittorie e dare la caccia al secondo posto del Napoli – In caso contrario i giallorossi dovranno guardarsi dal ritorno dell’Inter che non ha ancora perso tutte le sperenze di centrare la zona Champions – Totti ancora in panchina

Roma al bivio: inseguire il Napoli o difendersi dall’Inter

Assalto al secondo posto, ma anche difesa del terzo. In questo lunedì di campionato (20.45) la Roma è attesa da un vero e proprio bivio: conquistare un’altra vittoria (sarebbe la decima in 11 partite) per andare all’inseguimento del Napoli, oppure ritrovarsi nuovamente nel mirino dell’Inter, portatasi a meno 5 dopo il successo di Frosinone.

Il Bologna di Donadoni insomma avrà un ruolo piuttosto importante nel proseguo del campionato, oltre che diversi spettatori interessati. I rossoblu avranno il sostegno di Napoli e Inter, entrambe speranzose, pur se per motivi diversi, che la corsa giallorossa si fermi sul prato dell’Olimpico.

“Dovremo fare molta attenzione, loro sono gli unici che hanno costretto la Juventus al pareggio – il commento di Spalletti. – Donadoni poi è un grande allenatore, lavora seriamente e riesce a trasferire alla squadra tutte le sue idee. Il calo attuale è figlio di una salvezza raggiunta con grande anticipo, ma proprio questa tranquillità rende il match piuttosto insidioso”.

Il tecnico giallorosso non si fida, per quanto il tasso tecnico dei suoi sia nettamente superiore a quello degli avversari. Anche i numeri poi non sembrano dare grandi chance agli ospiti, a secco di vittorie dal 14 febbraio (1-0 a Udine): da allora sono arrivati 3 pareggi e 3 sconfitte, l’ultima contro il Verona fanalino di coda del campionato. Tutto l’opposto della Roma, lanciatissima da un filotto di risultati utili consecutivi davvero da applausi.

Dopo il ko di Torino (24 gennaio) gli uomini di Spalletti non si sono più fermati, subendo un leggero rallentamento solo in casa contro l’Inter (1-1). Il miglior attacco d’Italia (66 gol come il Napoli ma con una gara in meno) è figlio di un cambio di marcia netto e preciso rispetto al passato, tanto che in molti si chiedono dove sarebbe la squadra se Garcia fosse stato esonerato prima. Ad ogni modo è ancora presto per gli elogi definitivi: il campionato è ancora sufficientemente lungo per autorizzare ogni scenario.

Lo sa bene Spalletti, deciso a battere il Bologna per scrollarsi di dosso l’Inter e lanciare la sfida al Napoli di Sarri. Il 4-2-3-1 giallorosso vedrà Szczesny in porta, Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne in difesa, Pjanic e Keita a centrocampo (Nainggolan è squalificato), Salah, Perotti ed El Shaarawy alle spalle dell’unica punta Dzeko. Niente da fare per Totti, ormai panchinaro cronico e relegato a ultima opzione per l’attacco.

“Sono uno dei pochi a trattarlo come un giocatore vero, per rispetto suo e soprattutto dei suoi compagni – ha glissato Spalletti. – Non so cosa succederà in futuro ma posso dire che correremo sempre nella stessa direzione per il bene della Roma”.

Non ha di questi problemi Donadoni, comunque voglioso di interrompere la striscia negativa (3 sconfitte consecutive) in un palcoscenico prestigioso come l’Olimpico. Il 4-4-2 rossoblu vedrà Mirante in porta, Mbaye, Gastaldello, Maietta e Masina in difesa, Mounier, Donsah, Diawara e Rizzo a centrocampo, Brienza e Floccari in attacco.

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