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Riparte rally delle Borse, Milano vola. Cina e Brasile pronti a sostenere il Fondo monetario

Dopo lo scivolone di ieri, i listini europei ritornano a correre: anche Piazza Affari, senza grande attenzione al voto sulla fiducia al Governo – Il downgrade della Spagna non fa paura – Btp, si abbassa lo spread con il Bund – Stm e Fiat Industrial, doppio sprint – Continua, invece, a perdere Finmeccanica, punita da Hsbc

Riparte rally delle Borse, Milano vola. Cina e Brasile pronti a sostenere il Fondo monetario

RIPARTE IL RALLY DELLE BORSE. MILANO +1,93%
CINA E BRASILE PRONTI A SOSTENERE L’FMI

Dopo lo scivolone di ieri le Borse ripartono al rialzo. Milano compresa, senza grande attenzione alla suspence per il voto di fiducia al governo. I riflettori dei mercati sono però concentrati su Parigi dove oggi e domani si tiene il G-20 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali. Piazza Affari alle 12 sale dell’1,93%, con il Ftse Mib a quota 16,201, Londra +1,10%, Francoforte +0,80%, Parigi +1,02%. Ieri Piazza Affari era stata la Borsa peggiore con una caduta del 3,7%.

BTP, SI ABBASSA LO SPREAD CON IL BUND
IL DOWNGRADE DELLA SPAGNA NON FA PAURA

Le Borse beneficiano dei buoni risultati annunciati nella notte da Google e della disponibilità di Cina e Brasile a fornire nuove risorse al Fondo monetario per affrontare la crisi dell’euro. La bocciatura della Spagna da parte di S&P non scuote più di tanto gli investitori. L’agenzia di rating ha ridotto di un notch il rating sovrano del Paese ad AA- da AA, con outlook negativo, citando tra le altre ragioni l’elevata disoccupazione, l’aggravio delle condizioni di credito e l’elevato indebitamento del settore privato. Intanto Mosca fa sapere che la decisione di acquistare bond spagnoli dipende dai risultati del vertice dei presidenti e dei capi di governo dell’Unione europea sulla crisi del debito dell’eurozona, previsto il 23 ottobre. Lo riferisce l’agenzia Itar-Tass citando una fonte ben informata dei circoli finanziari russi. “Prima della decisione degli europei non ci può essere neppure la nostra decisione”, ha sottolineato la fonte. Lo spread Btp/Bund rientra a 362 punti base dopo una fiammata verso 375 pb. Il Bund tedesco perde quasi un punto da 134,55 di stamattina all’attuale 133,65, per un rendimento che risale al 2,17%.

STM E FIAT INDUSTRIAL, DOPPIO SPRINT
FINMECCANICA -3,2% PUNITA DA HSBC

A spingere in alto i listini sono i titoli del settore auto, lo Stoxx europeo del comparto è in progresso dell’1,6%, bene anche il settore oil (+1,2%) e le materie prime (+1,1%). Brillano Stm (+5 %), dopo la conferma della raccomandazione di acquisto di Rbs, e Fiat Industrial (+5,59%), con Exor (+4,11%) e Fiat (+4,26%). Fa eccezione Finmeccanica che scende del 3,2%, dopo la bocciatura di Hsbc che ha abbassato la raccomandazione a underweight da neutral e ha fissato un target di 5 euro. Positivi i petroliferi: Eni +2,2%, Saipem +3%, Tenaris +3,8%. Il greggio Wti è in rialzo a 85,5 dollari al barile (+1,5%). Saras segna +6%. Il settore più contrastato in Europa è quello bancario. L’agenzia di rating Fitch ha tagliato il rating di Ubs e ha messo sotto osservazione per un possibile taglio il rating delle maggiori banche francesi tra cui Bnp Paribas -3%, Société Générale -2,8% e Crédit Agricole -0,5%.. Le banche italiane, salvo poche eccezioni, corrono in controtendenza: Ubi +2,47% Banco Popolare +1,6%, Intesa +1,95%. In leggero calo MontePaschi -0,4% e Bper -0,2%. Riparte Unicredit +1,9%. E si mantiene alta la febbre per Bpm +23,2%. Sospesa al rialzo Kerself (+14% teorico) dopo un accordo con la cinese Zongyi per un aumento di capitale da 20 milioni di euro.

ITALIA SPA. L’IVA SPINGE L’INFLAZIONE AL 3%
SCENDE IL DEBITO, SALE LA RACCOLTA DEL FISCO

L’aumento dell’Iva è appena iniziato e il tasso d’inflazione annuo a settembre è subito salito al 3%, dal 2,8% di agosto. Il rialzo dell’imposta, infatti, ha solo cominciato a far sentire i suoi effetti visto che l’aumento è scattato il 17 settembre e le rilevazioni dell’Istat sul territorio si sono fermate al 21 del mese. Il debito pubblico italiano ad agosto e’ tornato sotto la soglia dei 1.900 miliardi infranta a giugno. E’ quanto risulta dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia, secondo cui il debito ad agosto si e’ attestato a 1.899,553 miliardi, in calo di oltre 10 miliardi rispetto ai 1.911,769 di luglio. Le entrate tributarie dei primi otto mesi del 2011 sono state pari a 250,079 miliardi di euro, in crescita del 2,38% rispetto al corrispondente periodo del 2010. E’ quanto risulta dal Supplemento del Bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla finanza pubblica, che misura le entrate per “cassa”.

PASSERA: IN EUROPA NON DEVE FALLIRE NESSUNO
IL DISAGIO SOCIALE E’ 4 VOLTE LA DISOCCUPAZIONE

”Per risolvere la crisi scatenata dalla Grecia secondo me bisogna mettere in chiaro che all’interno dell’eurozona non lasciamo fallire nessuno”, lo ha detto Corrado Passera, amministratore delegato di Banca Intesa, oggi a Londra per partecipare alla 33/a edizione della conferenza sul settore bancario organizzata dalla Camera di Commercio italiana nel Regno Unito. ”Non possiamo essere felici – ha proseguito – per come la crisi della Grecia sia stata gestita a livello europeo. Siamo nell’angolo e non sappiamo perche’: si sono spesi miliardi e non abbiamo risolto niente. Siamo pragmatici: salvare alcuni dei Paesi piccoli costa meno che non salvarli’ Voglio dare un messaggio ai politici. Non sottovalutiamo il disagio sociale che sta crescendo e che riguarda un numero di persone tre o quattro volte superiore ai numeri ufficiali relativi alla disoccupazione”. Lo ha detto l’ad di Banca Intesa Corrado Passera. “Se a queste persone – ha proseguito – si aggiungono parenti e amici si ottiene un numero altissimo. Dovrebbe essere il primo punto in agenda per la politica, in Italia e in Europa. E non lo è”.

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