Condividi

Rinnovabili, Acquedotto Pugliese raddoppia la produzione elettrica

Il 2020 si registra con risultati positivi per l’AQP che raddoppia con un +250% la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. E con benefici indiretti per la collettività pari a circa 2 miliardi di euro

Rinnovabili, Acquedotto Pugliese raddoppia la produzione elettrica

L’Acquedotto Pugliese ha più che raddoppiato la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel 2020, con un +250%. Nonostante la crisi sanitaria, l’AQP ha garantito qualità e continuità dei servizi e tutelando, al contempo, i propri stakeholder con iniziative di sostenibilità e una forte accelerazione alla digitalizzazione.

Nello specifico, nel 2020 il valore della produzione è salito a 600,5 milioni di euro e il piano di investimenti è stato pari a 172,8 milioni, mentre i benefici indiretti per le comunità servite hanno raggiunto il record di 2,3 miliardi di euro. Si tratta di uno dei principali obiettivi di sostenibilità raggiunti nel 2020 e coerenti con l’adesione dell’AQP al Global Compact del ONU, il patto siglato tra le principali aziende del mondo e le Nazioni Unite per la promozione di un’economia globale sostenibile a livello ambientale, sociale, economico e culturale. 

Il risultato è stato illustrato martedì 6 luglio 2021 durante la conferenza-spettacolo per la presentazione dell’Integrated reporting 2020Le persone, l’acqua. La nostra visione di prosperità”, organizzata presso Villa Minnini a Bari. Con 5 attori che hanno interpretato i fondatori onorari dell’Acquedotto Pugliese e dialogato sull’evoluzione del servizio idrico verso modalità sempre più green.

“La sostenibilità deve toccare tutti gli ambiti della vita di un’azienda e va oltre l’aspetto ambientale per abbracciare anche quello sociale e culturale. Abbiamo voluto dare un taglio innovativo, emozionale e divulgativo alla presentazione del Report appellandoci alla storia di quest’azienda per illustrare gli importanti risultati raggiunti nel 2020 per la collettività. Un risultato corale reso possibile anche grazie alla sinergia con il territorio e in particolare con il nostro azionista che ringrazio per il sostegno e la fiducia”, ha spiegato Simeone di Cagno Abbrescia, Presidente di Acquedotto Pugliese. 

Il report “Le persone, l’acqua. La nostra visione di prosperità”, redatto secondo i principi guida dell’International Integrated Reporting Council (IIRC), è volto a descrivere il processo di creazione di valore sulla base degli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 dell’ONU, integrando le informazioni economico-finanziarie con le considerazioni sui 6 capitali principali di ogni azienda: il capitale umano, naturale, infrastrutturale, finanziario, relazionale e intellettuale. Inoltre, il documento è stato redatto con il supporto di un Comitato scientifico di accademici e di esperti selezionato con l’Università LUMSA di Roma.

A seguire alcuni dei risultati più importanti raggiunti dall’AQP. Attualmente, sono in funzione complessivamente 5 impianti fotovoltaici, una stazione di cogenerazione a biogas da fanghi di depurazione e 7 centrali mini hydro (a cui se ne aggiungeranno altre 3 entro la fine del 2021), per una potenza complessiva installata pari al 2020 a 6 MW. 

A livello ambientale si registra un risparmio di emissioni di carbonio pari a circa 3mila tonnellate di CO2 grazie in particolare alle centrali elettriche mini hydro in funzione a Battaglia, Padula, Barletta, Monte Carfa, Corato, Andria e Gioia del Colle. Da menzionare anche le azioni sulla depurazione, in cui sono stati investiti oltre 66 milioni di euro (+ 1,5% rispetto al 2019) che concorrono a preservare le risorse costiere e naturalistiche della Regione, generando un beneficio per tutta la collettività.

A questo si aggiunge l’impegno per la riduzione dei fanghi e il loro utilizzo come risorsa: sono state acquistate 60 stazioni di disidratazione che permetteranno nel lungo periodo una riduzione del 30% anche grazie all’utilizzo di tecnologie di essiccamento altamente sostenibili quali le 14 serre solari in via di implementazione, con 9 impianti di affinamento che già permettono il riuso delle acque depurate in agricoltura. 

Infine, sono state confermate tutte le attestazioni di qualità e ambientali, tra cui quella relativa al Sistema di Gestione dell’Energia per l’intero processo produttivo (secondo la norma Uni En Iso 50001:2018).

Commenta