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Renault, rivoluzione De Meo: focus sui brand e nuova scuderia F1

Il manager italiano è CEO del gruppo francese dal 1° luglio e avrà l’arduo compito di presentare un piano industriale che rilanci un’azienda che oggi ha 7,3 miliardi di perdite – Dal 2021 la scuderia F1 si chiamerà Alpine e alla guida torna Alonso.

Renault, rivoluzione De Meo: focus sui brand e nuova scuderia F1

Non ha perso tempo Luca De Meo, entrato in carica lo scorso 1° luglio come nuovo amministratore delegato del gruppo Renault. Il manager milanese con un passato in Fiat (e non solo) in soli due mesi ha presentato un progetto di riorganizzazione aziendale. Una vera e propria rivoluzione, a dire il vero, che riguarda innanzitutto la gestione dei marchi: addio alla vecchia impostazione per aree geografiche, si torna alla valorizzazione dei singoli brand, attraverso quattro specifiche business unit. Si tratta della casa madre Renault, di Dacia, di Alpine (che sarà la nuova scuderia di Formula 1 dal prossimo anno) e l’area Nouvelles Mobilités dedicata all’elettrico e non solo.

De Meo guiderà personalmente il marchio Renault, nel tentativo di risollevarne le sorti dopo un periodo molto duro, dal quale la casa francese è uscita malconcia. Anche a causa del Covid, infatti, il primo semestre 2020 ha fatto peggio dell’intero esercizio del 2009, ricordato come uno dei peggiori della storia di Renault: il rosso, al 30 giugno e cioè alla vigilia dell’insediamento del manager italiano, ha toccato i 7,3 miliardi. Dacia viene invece affidata a Denis Le Vot, finora direttore commerciale del gruppo: insisterà sul segmento low cost. Alpine è il marchio sportivo e la novità che lo riguarda è forse la più suggestiva: per rilanciare questo brand molto popolare in Francia, dalla prossima stagione la scuderia Renault in Formula 1 sarà ribattezzata appunto Alpine, con tanto di colori blu-bianco-rosso ad esaltarne il made in France.

Un grande cambiamento, che De Meo ha annunciato in occasione del Gran Premio di Monza e che è stato accolto con plauso dalla stampa francese, che non ha mancato di ricordare i successi di Alpine negli anni ’70, soprattutto nel rally. “Il marchio ha un lato nostalgico – ha detto De Meo -, ma noi vogliamo proiettarlo nel futuro. Renault è presente in F1 da 43 anni e continuerà a dare il nome ai motori”. Dalla stagione 2021 ci sarà anche un’altra grande novità, più che altro un grande ritorno: alla guida di una delle due monoposto Alpine siederà infatti l’ex campione del mondo, proprio ai tempi della Renault (2005 e 2006), Fernando Alonso, che si era ritirato nel 2018. Il suo compagno sarà il giovane francese Esteban Ocon, già impegnato nel campionato in corso,

Infine, la “nuova mobilità”, che avrà la sua business unit indipendente. “L’idea è di raggruppare tutte le nostre attività legate all’auto elettrica e al car sharing, come Karhoo o Zity, che attualmente sono sparpagliate un po’ ovunque all’interno del gruppo. Vogliamo una struttura più omogenea”, ha spiegato un portavoce dell’azienda francese. La riorganizzazione voluta da De Meo è la premessa per il nuovo piano industriale che sarà presentato a inizio 2021 e che sarà decisivo per il futuro di Renault, che già quest’anno è stata costretta a sopprimere 15.000 posti di lavoro in tutto il mondo (soprattutto fuori dalla Francia, ma anche in Francia).

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