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Referendum, Berlusconi e gli ex fascisti in campo per il NO

Dopo settimane di silenzio il Berlusconi interviene nel dibattito referendario per pronunciare un “NO convinto” – Alemanno, Gasparri, Storace e Brunetta si mettono alla guida di un comitato per il NO.

Referendum, Berlusconi e gli ex fascisti in campo per il NO

Non c’è solo l’estrema sinistra in campo per il NO, ma anche la destra batte un colpo. Dopo settimane di silenzio, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, interviene per pronunciare “un NO convinto” al prossimo referendum costituzionale.

Finora l’ex Cavaliere, pur schierandosi per il NO malgrado avesse approvato nelle prime letture parlamentari la riforma della Costituzione, ha scelto i toni bassi, in questo consigliato dai figli e dai vertici di Mediaset che non hanno mai approvato la rottura del cosiddetto Patto del Nazareno (che altro non era che un metodo di dialogo con il Premier Matteo Renzi) dopo lo smacco subito nell’elezione del Presidente della Repubblica che ha portato al Quirinale Sergio Mattarella.

Si tratterà ora di vedere se Berlusconi continuerà a condurre una battaglia dai toni moderati a favore del NO oppure se deciderà di cambiare ritmo in vista delle settimane finali che precedono la consultazione popolare.

Strilli preannuncia invece l’ala ex fascista della destra che ieri a Roma ha presentato il comitato del No creato dall’ex sindaco Gianni Alemanno in compagnia degli ex missini Maurizio Gasparri e Francesco Storace e dell’ex ministro Renato Brunetta, un tempo socialista, la cui deriva verso destra non sembra conoscere limiti.

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