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Rally di Borsa nel day after: rimbalzo dopo la giornata nera di ieri e gli annunci di Draghi

Dopo la giornata nera di ieri, i mercati “reinterpretano” stavolta in maniera positiva le parole di Draghi: la Bce non ha fatto un passo indietro, interverrà anche se più avanti – Milano guadagna oltre il 4%: rimbalza con i bancari – Restano i dubbi dell’Fmi – Buoni i dati Usa sull’occupazione ma Wall Street apre in rosso.

Rally di Borsa nel day after: rimbalzo dopo la giornata nera di ieri e gli annunci di Draghi

La sferzata verso un’azione più decisa per risolvere la crisi arriva da Christine Lagarde, presidente del Fondo Monetario internazionale. In un rapporto sulle ripercussioni delle politiche economiche, il Fondo ritiene che le azioni prese all’interno dell’area euro, nonostante i progressi, non sembrano essere state sufficienti per fermare la diffusione dello stress e attenuare le conseguenze del circolo conti-crescita-settore bancario. Un monito rivolto non solo all’area euro ma anche agli Stati Uniti, che devono evitare che vengano a mancare 4mila miliardi di dollari di sgravi fiscali e scattino tagli automatici alla spesa il prossimo anno. E a Cina e Giappone: per la prima la preoccupazione sono gli investimenti più lenti che, anche se necessari per ribilanciare la domanda, potrebbero avere effetto sui partner commerciali della Cina e sui prezzi, per il secondo il timore sta nell’elevato debito pubblico. Infine il Regno Unito dovrebbe assumere ulteriori iniziative per rafforzare il sistema finanziario e la fiducia nelle banche. Per il Fmi ulteriori azioni di Fed e Bce potrebbero aiutare ad allentare la tensione.

Insomma, nel cantiere dei lavori per uscire dalla crisi c’è ancora molto da fare anche da parte della politica, alle cui lacune non possono sostituirsi comunque le Banche centrali che però potrebbero intervenire con nuovi stimoli. I mercati, delusi ieri per il mancato intervento “risolutivo” di Draghi, oggi stanno così reinterpretando le parole del presidente della Bce prendendone la parte buona, come tra l’altro ha sottolineato lo stesso Mario Monti: la Bce non ha fatto un passo indietro, interverrà anche se più avanti. Gli operatori guardano poi agli importanti dati Usa sul lavoro in arrivo nel pomeriggio dopo le stime Adp dei giorni scorsi sul settore privato che hanno superato le attese.

Milano rimbalza con i bancari: il Ftse Mib corre del 3,12%, Francoforte dell’1,59%, Parigi dell’1,64% e Londra dell’1,09%. Lo spread Btp-bund è sceso sotto la soglia 500 a 484 punti base e rendimento al 6,16%. Lo spread Bono-bund è in calo a 579 punti. L’euro risale sopra quota 1,22 sul dollaro a 1,2237.I dati sul commercio al dettaglio nell’Eurozona hanno registrato in giugno un leggero aumento sul mese precedente e un calo dell’1,2% su base annuale, risultati migliori delle attese.

A Piazza Affari i rialzi sono guidati dalle banche: Mediolanum +8,28%, Intesa +5,81% e Unicredit +5,05% entrambe in attesa dei risultati semestrali, Bpm +4,36%. Bene anche Generali +4,47% all’indomani dei dati e del debutto di Mario Greco. Oggi il concorrente Allianz ha reso noti i conti con un utile in salita del 23,4% e confermato la guidance per il 2012.

Ma gli istituti mondiali non sono ancora fuori dalla bufera degli scandali e delle tensioni. Rbs ha confermato di aver licenziato alcuni impiegati per le loro inadempienze dopo le indagini interne legate allo scandalo per la manipolazione dell’indice Libor. L’istituto britannico, controllato all’82% dal governo, ha chiuso il primo semestre con un utile operativo di 1,83 miliardi di sterline, in calo dai 1,97 miliardi di un anno prima. Oggi Dexia ha diffuso risultati con una perdita netta di 1,2 miliardi nel primo semestre e il titolo è stato sospeso al ribasso sulle Borse di Parigi e Bruxelles.

Buone notizie per Telecom Italia (+2,9%): la controllata Tim Brasil potrà tornare a commercializzare e attivare nuove sim in Brasile. L’Anatel ha infatti detto di aver ritenuto soddisfacenti i piani presentati dall’operatore (così come per i concorrenti Claro e Oi, colpiti dallo stesso provvedimento) e che monitorerà trimestralmente la situazione: se non ci dovesse essere un’evoluzione positiva, il provvedimento di sospensione, potrebbe essere riattivato. L’autorità ha reso noto che i tre operatori si sono impegnati a investire 20 miliardi di reais nel periodo 2012-2014 per migliorare il servizio.

In calo Fonsai dopo i conti comunicati ieri a mercati chiusi (primo semestre con un utile netto consolidato di 24,9 milioni) e la notizia che sul gruppo si sta muovendo anche la Procura di Torino.

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