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Qualificazioni Mondiali, i biglietti mancanti per il Brasile

In Europa oggi solo Belgio, Italia, Germania, Olanda e Svizzera hanno staccato il biglietto per il Brasile – Restano dunque da assegnare altri 4 pass, con Russia, Inghilterra e Spagna in pole position – In Sud America già al Mondiale l’Argentina di Messi e la Colombia di Falcao. Per gli altri due posti sono favoritissime Cile ed Ecuador.

Qualificazioni Mondiali, i biglietti mancanti per il Brasile

Sognando il Brasile. Tra stasera e domani il Mondiale carioca prenderà sempre più forma e alle 14 Nazionali già qualificate se ne aggiungeranno altre. Non tutte le 18 mancanti però, perché per avere la lista completa bisognerà attendere l’esito degli spareggi, che riguarderanno un po’ tutto il continente. Il regolamento infatti varia da zona a zona, d’altronde non potrebbe essere altrimenti vista la varietà di squadre. 

Nei 9 gironi europei solo le prime classificate accedono direttamente alla fase finale, mentre le migliori 8 seconde vanno ai playoff (sorteggi il 21 ottobre, andata il 15 novembre, ritorno il 19). Ad oggi solo Belgio, Italia, Germania, Olanda e Svizzera hanno staccato il biglietto per il Brasile; restano dunque da assegnare altri 4 pass, con Russia, Inghilterra e Spagna in pole position. A meno di cataclismi infatti saranno loro a vincere i rispettivi gironi, ma guai a dirlo a Capello, Hodgson e Del Bosque: per i tre CT in questione i match contro Azerbaigian, Polonia e Georgia non sono da sottovalutare. 

Sarà, ma a noi sembra che l’unico girone veramente in bilico sia il G, che vede Bosnia e Grecia appaiate in testa a quota 22 punti. Il pallino è in mano a Dzeko e compagni, che hanno dalla loro gli scontri diretti, ma se dovessero inciampare in Lituania ecco che Karagounis e Samaras potrebbero approfittarne, complice l’agevole impegno casalingo contro il Liechtenstein. 

Per le altre, scaramanzia a parte, è già tempo di pensare agli spareggi. Il Portogallo di Cristiano Ronaldo ha praticamente perso il testa a testa con la Russia e rischia seriamente di guardare il Mondiale dalla tv. I playoff infatti sono ricchi d’insidie, ne sa qualcosa la Francia che nel 2010 ebbe la meglio sull’Irlanda del Trap (oggi tristemente fuori da tutto) solo grazie alla mano birichina di Henry. 

Gli uomini di Deschamps saranno costretti a rivivere l’incubo, a meno che la Spagna non perda clamorosamente (è proprio il caso di dirlo!) contro la Georgia. In bilico, sempre per quanto riguarda gli spareggi, anche i gruppi B (Bulgaria e Danimarca appaiate a 13 punti), D (Turchia e Romania a 16) ed E (Islanda a 16 punti, Slovenia a 15): in questo senso, il piatto forte della serata è sicuramente Turchia-Olanda, con la Romania che farà un tifo spudorato per gli Orange, già qualificati ma a caccia dello status di testa di serie. Già sicure dei playoff invece la Croazia di Modric e la Svezia di Ibra, capaci di polverizzare la concorrenza della Serbia di Mihajlovic e dell’Irlanda del Trap. 

Non solo Europa però, perché Brasile 2014 è affare di tutto il globo. In Sud America i giochi sono quasi fatti: oltre ai padroni di casa, qualificati di diritto, sono già al Mondiale l’Argentina di Messi e la Colombia di Falcao. Per gli altri due posti sono favoritissime Cile ed Ecuador, che, dall’alto dei loro 25 punti, guardano con sicurezza l’Uruguay. Questa notte si gioca lo scontro diretto, il pareggio (che qualificherebbe entrambe) non viene neanche più quotato… Il Matador Cavani insomma dovrà conquistarsi il Brasile attraverso lo spareggio con la Giordania, a sua volta vincitrice del playoff contro l’Uzbekistan. 

In Asia è già tutto delineato, con il Giappone di Zaccheroni prima squadra a staccare il pass. Ai Samurai faranno compagnia Iran, Australia e Corea del Sud, oltre, eventualmente, alla Giordania, che, come detto in precedenza, dovrà giocarsi lo spareggio contro la quinta del gruppo Sudamerica. Playoff già in corso invece in Africa, dove nessuno ha l’accesso diretto al Mondiale. Le gare d’andata si sono già disputate nel weekend e hanno visto i successi interni di Costa d’Avorio (3-1 sul Senegal) e Burkina Faso (3-2 contro l’Algeria), quello esterno della Nigeria (1-2 in Etiopia) e il pareggio a reti bianche tra Tunisia e Camerun. In attesa di Ghana-Egitto (si gioca oggi), il quadro inizia insomma a delinearsi, in attesa delle gare di ritorno in programma a metà novembre. Il Mondiale è ancora lontano, ma solo a livello temporale. Sul campo infatti siamo arrivati all’ora X, quella che porta direttamente in Brasile.

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