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Portogallo, la Banca centrale teme il contagio

Nel rapporto di stabilità finanziaria l’istituto centrale sottolinea che i rischi principali per il Paese sono legati “all’eventuale peggioramento della crisi del debito sovrano della zona euro e a un andamento economico peggiore del previsto dei principali partner economici del Portogallo”.

Portogallo, la Banca centrale teme il contagio

Se la crisi del debito della zona euro dovesse peggiorare, il Portagollo sarebbe tra i primi Paesi a risentirne. E infatti si preoccupa. Nel Rapporto di Stabilità Finanziaria, pubblicato questa mattina dalla Banca del Portogallo, si legge che il Paese deve fare i conti con un “rischio molto accentuato di contagio dagli sviluppi avversi a livello internazionale”. Sono il futuro della Grecia, se rimarrà o meno nella zona euro, e quello della Spagna, e la sua economia ancora in recessione che più preoccupano l’istituto centrale. “L’eventuale peggioramento della crisi del debito sovrano della zona euro e a un andamento economico peggiore del previsto dei principali partner economici” potrebbero causare seri danni all’economia portoghese. 

Sul fronte interno invece la Banca del Portogallo teme l’austerità. L’istituto ha espresso i suoi dubbi circa “la capacità di applicare in modo efficace le misure necessarie al rispetto del programma” – il piano di salvataggio da 78 miliardi di euro negoziato con l’Ue e l’Fmi. Anche se il bailout ha evitato un aggiustamento “violento e disordinato”, secondo la Banca Centrale continuerà a comportare “un rallentamento dell’attività economica nel 2012, con la conseguenza di un rialzo della disoccupazione e del numero di imprese fallite o insolventi”.

E i dati macroeconomici confermano una situazione precaria. Quest’anno il Pil dovrebbe arretrare del 3% e la disoccupazione ha raggiunto il livello record di quasi il 15%. 

 

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