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Pop Sondrio: banche d’affari al lavoro. Unicredit al centro del risiko, ma Orcel: “Non compriamo azioni”

Secondo il Sole 24 Ore una grande banca d’affari vorrebbe comprare un pacchetto del 10% per favorire l’ascesa di una banca italiana, che sarebbe Unicredit, ma da Davos il Ceo parla di “rumore”

Pop Sondrio: banche d’affari al lavoro. Unicredit al centro del risiko, ma Orcel: “Non compriamo azioni”

Torna sulla scena il risiko bancario e stavolta la protagonista è la Pop Sondrio. Un’indiscrezione pubblicata stamattina dal Sole 24 Ore ha infatti lasciato di stucco il mercato, agitando anche Piazza Affari, dove il titolo guadagna il 3,34% del suo valore a quota 6,195 euro per azione. 

Banca d’affari in campo per la Pop Sondrio

Secondo il quotidiano economico, almeno una grande banca d’affari statunitense si starebbe muovendo per costruire una posizione di peso nel capitale di Pop Sondrio con l’obiettivo di favorire l’ingresso di una banca italiana che andrebbe ad affiancare l’attuale socio di riferimento, vale a dire Unipol, che ha attualmente in mano il 19,7% del capitale dell’istituto valtellinese dopo il raddoppio delle quote realizzato nel settembre scorso. All’epoca il mercato aveva considerato la mossa funzionale ad una eventuale fusione tra Banca Popolare di Sondrio e Bper, banca di cui il gruppo assicurativo detiene una quota di quasi il 20% come primo azionista. Oggi però si aprono nuovi scenari. 

Al centro delle manovre su Pop Sondrio ci sarebbe la raccolta di un pacchetto di azioni del 10 per cento della ex popolare.

Unicredit al centro del risiko, ma Orcel: “Solo rumore”

Ma qual è la grande banca italiana di cui l’investment bank Usa vorrebbe favorire l’ascesa? Per il Sole 24 Orele tracce porterebbero verso Unicredit” che, interpellata sulla questione, non ha voluto commentare. 

In mattinata, però, il ceo Andrea Orcel ha risposto “no” alla domanda di Bloomberg Tv se l’istituto di credito stia acquistando azioni della Popolare di Sondrio. 

Nella stessa intervista, Orcel ha sottolineato che Unicredit è costantemente alla ricerca di opzioni di M&A nei 13 mercati in cui opera e ha individuato quelle che possono essere strategiche, “ma le valutazioni sono disallineate, quindi c’è molto rumore di chi cerca di creare transazioni ma i numeri non tornano“. 

“Ogni volta che vengo intervistato c’è qualcosa. Ieri era Commerzbank, oggi Popolare di Sondrio… Siamo molto disciplinati nel dire: è strategico? E si adatta in termini di valutazione?”, ha detto Orcel, aggiungendo che  la banca è “interessata a tutto al giusto prezzo”.

In questo contesto occorre ricordare che Unicredit, negli ultimi mesi, è stata più volte chiamata in causa su possibili M&A. Oltre alla Commerzbank citata da Orcel, insistenti rumors sono circolati anche su Bper e Monte Paschi.

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