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Pirelli, Tronchetti: “Sarò leader per altri 4 anni”. Russia e moto le sfide, Inter e F1 le conferme

Marco Tronchetti Provera si presenta agli analisti nella City di Londra: “Quattro anni sono molti e io spero di lavorare e lavorare bene” – Il nuovo piano industriale, che sta facendo volare il titolo Pirelli in Borsa oltre il +5%, vede Russia, Europa e moto business come sfide per crescere, mentre verranno confermate le partnership con Inter e Formula 1.

Pirelli, Tronchetti: “Sarò leader per altri 4 anni”. Russia e moto le sfide, Inter e F1 le conferme

TRONCHETTI ALLA CITY: SARO’ LEADER ANCORA PER 4 ANNI. RUSSIA E MOTO PER CRESCERE. E SI INSISTE SU INTER E F1

”Abbiamo un accordo sulla base del quale sarò leader per i prossimi 4 anni e poi darò il mio contributo per gli altri. Quattro anni sono molti e io spero di lavorare e lavorare bene”. Così Marco Tronchetti Provera si presenta agli analisti nella City di Londra. Con un buon risultato vista l’accoglienza che gli analisti hanno tributato al nuovo business plan di Pirelli, quello che traghetterà l’azienda della Bicocca al 2017 quando, con ogni probabilità, gli assetti della multinazionale milanese si decideranno qui. E non più, come è avvenuto in passato, dalle parti di Mediobanca.


Non è certo per caso che la capitale britannica abbia ormai assunto per la finanza italiana lo stesso ruolo che le sfilate di Milano o Parigi hanno per il mondo della moda: dopo la giornata Pirelli toccherà, il prossimo 27 novembre, alle Generali. E presto ad Enel mentre l’Eni ha già fatto passerella di fronte ai gestori, gli stessi che hanno assistito alle esibizioni di Fabrizio Sacomanni, impegnato a convincere, nelle varie visite del golden mile, i signori del denaro che l’Italia è un buon posto ove investire quattrini nelle privatizzazioni che (forse) verranno.  Anche se è il caso ad aver deciso che, dopo l’incontro con MTP, già leader di Telecom Italia, molti analisti abbiano fatto rotta per la sala in cui Marco Fossati, cui fa capo il 5,1% della Telecom di oggi,  presenta nel pomeriggio il suo piano alternativo per l’ex incumbent delle tlc nella speranza di trovare alleati nella sua strategia anti Telefonica. Un piano di cui si saprà di più nei prossimi giorni, dopo la presentazione in Consob.

Ma torniamo a Pirelli. In cifre, il piano industriale, assai aggressivo (l’obiettivo è una redditività del 15%) prevede investimenti nel quadriennio 2014-2017 pari a 1,6 miliardi di euro. Il gruppo punterà ancora sul segmento premium, quello a maggiore valore aggiunto che servirà a compensare i margini risicati de primo equipaggiamento. Il contributo ai ricavi del premium salirà dal 56% di quest’anno al 60% del 2016. Invece l’obiettivo di ricavi nel settore pneumatici in generale al 2016 è di 7,5 miliardi di euro, contro i 6,2 miliardi del 2013, e il risultato operativo salirà dal 2013 al 2016 del 34%. L’obiettivo per il margine ebit è un aumento dal 13,5% del 2013 al 15% nel 2016.

La società conta anche di realizzare una riduzione del debito netto dagli 1,3 miliardi attuali a 500 milioni di euro. Il rapporto debito netto/mol scenderà così da 1,2 a 0,3 a fine periodo. Il piano prevede inoltre una generazione di cassa lorda di 3 miliardi di euro, oltre alla cessione di asset finanziari per 150 milioni. Si prevede di distribuire dividendi per oltre 700 milioni di euro, con un pay out confermato al 40% dell’utile netto consolidato.

”Il nostro portfolio – ha precisato il presidente – include Prelios, Grandi Stazioni e una serie di asset finanziari come Mediobanca e Rcs”, è da questi asset che intende procedere per disinvestire. Lo ha spiegato il presidente Marco Tronchetti Provera rispondendo agli analisti. ”Non sto scegliendo un asset – ha precisato – so che c’è del valore che potremo estrarre”. Su Rcs, in particolare, il presidente ha poi aggiunto: “Ci confermiamo come azionisti, non abbiamo intenzione di vendere nel breve. Ma le questioni gestionali le guardiamo con occhio esterno”.

”Russia, Europa e Moto business, saranno le leve per migliorare la nostra profittabilità nei prossimi anni” ha detto Gregorio Borgo, direttore generale operations di Pirelli, promosso da Tronchetti ai piani alti assieme a Maurizio Boiocchi, responsabile dei nuovi prodotti.

“In Russia – ha aggiunto Borgo, cui sarà affidata la responsabilità delle operazioni industriali – l’obiettivo è raggiungere nel 2014 un Ebit margin ‘mid single digit’, con ricavi pari a circa 280 milioni di euro, ed un Ebit margin ‘double digit’ dal 2016, con ricavi pari a circa 370 milioni. Per il settore moto Pirelli si attende una ripresa del mercato da fine 2013, nel 2014 sono attesi ricavi superiori a 400 milioni, nel 2016 a 500 milioni, con una marginalità che passerà da circa il 16% del 2014 a oltre il 17% nel 2016”.

Questi numeri sono stati accolti con un certo favore. “Il consenso degli analisti per il 2013 – si legge nella nota di Ubs – è già in linea con la nuova guidance a livello di vendite ed ebit. Inoltre gli obiettivi di liquidità sono stati confermati. L’indebitamento netto si è attestato a 1,971 miliardi nonostante il debole trimestre”. Perciò l’azienda tratta “a un enterprise value/ebitda di 4,4 volte e a un rapporto prezzo/utile di 8,6 volte con un margine ebit del 14,6%. E quindi ne consigliamo l’acquisto con un target price a 12 euro che nel migliore dei casi potrebbe raggiungere quota 14 euro”. Diverso il parere di Kepler Cheuvreux, rating hold e target price a 10,20 euro. “Continuiamo a preferire Michelin e Continental tra i produttori europei di pneumatici, entrambi coperti con un rating buy, per il momentum a livello di utile e la loro valutazione”.

Infine, lo sport. Pirelli continuerà a stare al fianco di Massimo Moratti e dell’Inter. ”Abbiamo un contratto che dura ancora due anni e ci è stata presentata la volontà, che andrà formalizzata, di continuare. Ci sono le premesse per continuare” ha detto Tronchetti. Per quanto riguarda la Formula 1 “siamo vicini a chiudere un accordo, siamo in dirittura finale” per il rinnovo della fornitura di pneumatici.

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