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Piemonte specchio dell’Italia, economia in ripresa – Report Banca MPS

L’analisi effettuata da Banca Monte dei Paschi di Siena mette in luce le correlazioni esistenti tra l’andamento economico del Piemonte e quello dell’Italia. La Regione registra un forte miglioramento dell’Export e della produzione industriale, un ottimo segno per un territorio che ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella ripresa dell’intero Paese

Piemonte specchio dell’Italia, economia in ripresa – Report Banca MPS

Il Piemonte ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella ripresa nazionale e i dati economici della regione possono essere considerati lo specchio di quelli dell’intero Paese.

Lo studio effettuato dall’Area Research & IR di Banca Monte dei Paschi di Siena mette in luce l’accelerazione dell’export e della produzione industriale così come il recupero di settori chiave come automotive e gioielleria, turismo e agroalimentare.

In base a quanto si legge nel report dell’istituto toscano, nonostante l’elevata esposizione della Regione alle fluttuazioni cicliche dell’economia causate dalla stessa struttura produttiva, il Piemonte rappresenta una delle realtà più virtuose dell’Italia. 

Nel dettaglio, nel primo trimestre del 2015, l’export piemontese è crescito del 5,5%. Le province che hanno contribuito alla crescita del peso dell’esportazione regionale negli ultimi dieci anni sono soprattutto Cuneo e Alessandria (rispettivamente 16,4% e 12,1% a/a).

L’aumento è dovuto soprattutto al miglioramento del comparto dei mezzi di trasporto e a quello della gioielleria. La maggioranza dell’export piemontese è diretta verso i Paesi UE (57,5% del totale, 26,2% solo in Germania e Francia) e nel 2014 ha registrato una crescita del +3,8% a/a. 

Banca Mps evidenzia in particolare la forte crescita del comparto delle altre attività manifatturiere (+17,3% a/a), trainato dalla “gioielleria” (+15,1% a/a); mentre nel 1° trimestre del 2015 si è registrato un forte miglioramento dei settori della farmaceutica (+34,7% a/a), dei mezzi di trasporto (+18,1% a/a) e delle altre attività manifatturiere (+11,9% a/a). Ancora in negativo invece il comparto del coke e prodotti petroliferi raffinati che perde il 23% a/a e quello dei metalli di base e prodotti di metallo (-8,5% a/a).

Parlando della produzione industriale, nonostante nel 2014 quella italiana sia scesa dello 0,6%, quella piemontese ha messo in atto una forte crescita (+3% a/a), con un fatturato regionale in salita dell’1,4%.

Il mercato del lavoro permane in difficoltà, seppure l’analisi abbia riscontrato un lieve miglioramento nei primi 3 mesi del 2015. Mps sottolinea che “le imprese attive della regione sono circa il 7,7% del totale nazionale e risultano più vitali rispetto alla media nazionale, con una natalità superiore o uguale alla media in tutti i settori produttivi. Tuttavia, la mortalità complessiva risulta essere maggiore a quella nazionale”, eccezion fatta per i trasporti.

In ripresa anche il mercato immobiliare residenziale, nonostante nei primi tre mesi dell’anno in corso si sia manifestata una frenata delle compravendite nazionali (-3,4% a/a) dopo due trimestri molto positivi.

Infine, lo studio svolto dall’Area Research & IR di Banca Monte dei Paschi pone in risalto la correlazione esistente tra l’andamento del PIL piemontese e quello italiano. Gli analisti sottolineano infatti che le previsioni dei contributori istituzionali per l’Italia siano positive per il 2015. A questo punto dunque, si può presumere che anche il Piemonte presenti andamenti analoghi o addirittura migliori di quelli nazionali. Secondo le stime di maggio di Prometeia, nel 2015, il Pil del Piemonte crescerà del +0,9% a/a, registrando un recupero più accentuato di quello nazionale (+0,7% a/a). Mentre per il 2016 si prevede una crescita su tassi intorno all’1,8% a/a.

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