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Piazza Affari snobba il crollo di Tokyo. Volano Rcs e Fiat, giù Telecom Italia

Piazza Affari regge sia all’impatto in mattinata della frana di Tokyo che, nel pomeriggio, alla revisione al ribasso del Pil Usa del primo trimestre – Vola Rcs: il mercato anticipa l’esito del voto sull’aumento di capitale della casa editrice – Brillano anche Pirelli e Fiat – Male Telecom Italia il giorno del via libera allo scorporo della rete

Piazza Affari snobba il crollo di Tokyo. Volano Rcs e Fiat, giù Telecom Italia

FRENA LA CRESCITA USA, WALL STREET RESPIRA
VOLA RCS. BENE FIAT, PIRELLI E STM. GIU’ TELECOM

Piazza Affari regge sia all’impatto in mattinata con la frana della Borsa di Tokyo che, nel pomeriggio, alla lieve revisione al ribasso del pil Usa del primo trimestre. L’indice Ftse/Mib +0,66% chiude così a quota 17.366.

Salgono anche gli altri indici europei: Francoforte recupera lo 0,6%, Londra lo 0,27%, mentre Parigi guadagna lo 0,7%.

A favorire la tenuta del listino hanno contribuito due fattori: la risposta del mercato all’offerta dei Btp (anche se a tassi crescenti) , i numerosi appuntamenti societari della giornata.

Per quanto riguarda i governativi, sono stati collocati nell’asta della mattinata tutti i 5,75 miliardi di Btp: 3 miliardi di decennali ad rendimento medio del 4,14% (dal 3,94% di un mese fa) . Sul mercato secondario il rendimento del decennale italiano è al 4,19%.Il differenziale con i Bund tedeschi, balzato in mattinata oltre quota 2790, scivola nel finale a 258 punti.

Per quanto riguarda il quinquennale, sono stati piazzati 2,75 miliardi di euro di Btp, il target massimo, con un tasso al 3,01% dal 2,84% di aprile.

Prende quota nel corso della riunione Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,27% a 15.316,12 punti, il Nasdaq avanza dello 0,63% a 3.476,87 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,51%.

Colpo grosso di Warren Buffett che ha rilevato Nv Energy +23%, l’azienda elettrica che rifornisce i casinòs di Las Vegas .

La lieve frenata del pil, così come il dato deludente della vendita delle case (+0,3% contro una previsione di +1,5%) allontana il rischio di un taglio degli acquisti sul mercato della Fed. Secondo i dati del dipartimento del Commercio, la crescita nei primi tre mesi dell’anno si è attestata al 2,4% annuo, contro il +2,5% della lettura preliminare. La responsabilità è del calo della spesa pubblica, in flessione del 4,9% contro il 4,1% della stima iniziale. A controbilanciare la tendenza della spesa pubblica c’è stato l’incremento di quella per consumi, +3,4%, dato in questo caso rivisto al rialzo dall’iniziale +3,2%.

L’oro è in rialzo a 1.396,71 dollari l’oncia segnando un progresso dello 0,3%.

Recuperano terreno anche i prezzi del petrolio dopo la flessione registrata ieri. Il light crude con consegna a luglio è scambiato a 93,21 dollari al barile, in rialzo di 8 centesimi mentre il Brent del mare del Nord avanza di 29 cents a 102,72 dollari.

Tornando a Piazza Affari spicca il comportamento di Rcs Mediagroup: il mercato ha così anticipato l’esito del voto sull’aumento di capitale della casa editrice. Prima, dopo quasi 4 ore di animata discussione in sala i soci (presente l’90,462% del capitale) hanno votato il bilancio 2012 di Rcs, che si è chiuso con una perdita complessiva superiore al mezzo miliardo di euro. Hanno approvato a maggioranza con l’astensione dell’azionista Diego Della Valle (8,695%) e altri soci minori, mentre il rappresentante del socio Rotelli (16,55%) ha votato a favore.

Brilla anche Pirelli +3,20% grazie al giudizio di Goldman Sachs . Il colosso finanziario americano ha rivisto il giudizio sui titoli dell’azienda della Bicocca, portandoli appunto a “neutral” dal precedente consiglio di vendita, “sell”. Il target price è stato portato a 9,8 euro dai precedenti 7,6 euro.

Effetto Goldman Sachs anche su Eni -1,38%%, tagliata a neutral. Saipem – 0,99%. Ubs: ha alzato il target price a 41 euro da 34 euro di Luxottica+0,32%. Tenaris -0,37% è invece stata inserita dalla banca elvetica nella lista degli “european oil least preferred”, cioè dei titoli petroliferi da evitare.

Sale Italcementi +1,21% nonostante che S&P abbia abbassato l’outlook a negativo.

In poco più di un’ora poco più di un’ora il consiglio di amministrazione di Telecom Italia -1,78% ha dato il via libera allo scorporo della rete di accesso alla telefonia fissa. “Ricordiamo che il premier, Enrico Letta, quando era in carica come ministro dell’Industria nel 2000, ha avuto un approccio molto proattivo per la separazione della rete del gas e ha recentemente incontrato la Cdp per discutere lo spin off della rete di Telecom Italia”, si legge in una nota degli analisti di Mediobanca, precisando che Letta è favorevole allo spin-off e vorrebbe una separazione simile a quella della rete del gas e della luce, quindi con un controllo della newco da parte della Cdp.

Vola in Borsa Rcs Mediagroup +11,39%. Dopo quasi 4 ore di animata discussione in sala i soci (presente l’90,462% del capitale) hanno votato il bilancio 2012 di Rcs, che si è chiuso con una perdita complessiva superiore al mezzo miliardo di euro. Hanno approvato a maggioranza con l’astensione dell’azionista Diego Della Valle (8,695%) e altri soci minori, mentre il rappresentante del socio Rotelli (16,55%) ha votato a favore.

L’integrazione tra Fiat +2,70% e Chrysler “è un passo importante. Se ci saranno opportunità di fare di più le valuteremo tutte con grande attenzione”. Così John Elkann, nel corso dell’assemblea Exor ha risposto sulla possibilità di un nuovo partner per Fiat-Chrysler. “Abbiamo l’ambizione di essere il più grande gruppo automobilistico a livello mondiale”, ha aggiunto. Per definire il prezzo, ha aggiunto, sarà fondamentale il verdetto del Tribunale del Delaware sul costo dell’opzione di acquisto di un ulteriore 3,3% della casa di Auburn Hills detenuto dal Lingotto.

Per quanto riguarda un eventuale aumento di capitale Exor +0,61%, Elkann ha detto: “Chiedere capitale non sarebbe conveniente ed è poco probabile a causa delle quotazioni a sconto sul nav. Accedere a nuovo capitale non è funzionale agli azionisti”, ha precisato.

In grande evidenza tra gli industriali anche Stm +2,69%.

Finmeccanica può tornare all’utile quest’anno, se non ci saranno partite straordinarie”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Finmeccanica +1,34%, Alessandro Pansa, rispondendo alle domande degli azionisti sul ritorno all’utile del gruppo che ha chiuso il 2012 con una perdita di 786 milioni dopo il rosso di 2,3 miliardi del 2011.

In Piazza Affari recuperano le banche: Unicredit +1,72%, Intesa +1,54%, MontePaschi +0,98%. Brilla Ubi +2,69%.

La conferma del modello Popolare non giova a Bpm -1,17%.

Fra le assicurazioni, sale Fondiaria Sai +0,39%%. Avanza Generali +1,32%: Il Cda del Leone si riunirà il prossimo 7 giugno e farà, tra le altre cose, il punto sul processo di dismissioni in corso. In quell’occasione potrebbe essere annunciato l’accordo per la cessione degli asset di riassicurazione negli Usa.

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