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Piazza Affari recupera dopo il tonfo di Atene

Piazza Affari limita i danni a -1,15%, Madrid -1%, positive le altre piazze – Pesanti le banche ma i Btp chiudono sotto il 2%. Nell’asta Bot tassi in rialzo a 0,297 – Wall Street accelera il record di venerdì – Greggio Wti sotto i 55 dollari

Piazza Affari recupera dopo il tonfo di Atene

Chiude in rosso, ma limita i danni,  Piazza Affari, avviata a concludere domani il 2014 in terreno positivo, seppur di poco. L’indice Ftse Mib che era arrivato a perdere il 3% dopo l’annuncio della fumata nera al Parlamento di Atene e le inevitabili elezioni fissate per il 25 gennaio, ha chiuso a -1,15% a 19.130 punti.

In terreno negativo anche Madrid -1%. Positive le altre piazze: Londra +0,36%, Parigi +0,5%, Francoforte +0,05%. Dopo una mattinata da incubo, in cui era arrivata a perdere anche l’11%, la Borsa di Atene recupera nel pomeriggio e l’indice Atex chiude a -3,91%, zavorrato dal calo delle banche: Nstional Bank of Greece perde il 7,7%.

Dopo un avvio incerto, Wall Street accelera e aggiorna il record segnato venerdì 26 il con un nuovo massimo assoluto per l’indice S&P500 a 2.092 punti. Il  Nasdaq è invariato, il Dow Jones sale dello 0,05% mentre l’S&P500 guadagna lo 0,2%.
Le turbolenze politiche in Grecia hanno risvegliato l’avversione al rischio: il rendimento del Bund tedesco ha ritoccato un nuovo minimo storico allo 0,547%. Lo spread Btp/Bund ha chiuso a 142,78 bp con un rendimento all’1,988%.

Il Tesoro ha collocato 7 miliardi di Bot a 6 mesi allo 0,297% (contro lo 0,272% precedente). I Ctz a 24 mesi, 2,5 miliardi,sono stati piazzati allo 0,489%.

 Al ribasso in Piazza Affari le banche: Unicredit e Intesa Sanpaolo chiudono in rosso di oltre il 2% a fronte di un calo dell’indice di sette europeo dello 0,36%.Seduta in rosso anche per le utilities: Enel -1,8%, A2A -1,5%.

Eni ha perso l’1,4% sui timori per la situazione in Libia e di un possibile downgrade da parte di S&P. In terreno positivo spiccano , Yoox +1,8% e Luxottica +1%. Ritraccia dopo gli ultimi rialzi Wdf -2,43%. Fuori dal listino principale balza Tiscali +15% grazie all’accordo sulla ristrutturazione del debito da 140 milioni.

Il greggio guadagna lo 0,4% a 54,9 dollari al barile mentre sul mercato valutario l’euro vale 1,219 dollari e 146,9 yen mentre il cross dollaro/yen è a quota 120,6. 

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