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Pensioni:sale l’età per le donne

Con il nuovo anno si allontana la prospettiva della pensione per tante donne – Dal primo gennaio 2016 scatta lo scalino della legge Fornero che innalza il limite della pensione di vecchiaia per le donne e a questo si agigunge anche l’innalzamento della speranza di vita di 4 mesi

Pensioni:sale l’età per le donne

Dal prossimo primo gennaio arriva una nuova stangata per le donne che sperano di arrivare presto alla pensione. Infatti, con l’inizio del nuovo anno ecco che si innalza il limite per la pensione di vecchiaia delle donne come stabilito dalla legge Fornero. A questo scatto si aggiunge, inoltre, l’innalzamento di 4 mesi delle speranze di vita tanto che per alcune donne l’età della pensione si allontana di quasi due anni.

Fra le più colpite da questa serie di provvedimenti che entreranno in vigore il prossimo anno ci sono le donne nate nel 1953. Infatti, ad esempio, nel caso delle donne dipendenti del settore privato vediamo che le donne potranno andare in pensione solo al compimento dei 65 anni e 7 mesi contro il 63 anni e 9 mesi del 2015. Anche peggiore la situazione degli autonomi con le donne che potranno arrivare all’età della pensione solo dopo aver compiuto i 66 anni.

Ma per le donne c’è ancora una possibilità per evitare questo importante rinvio della pensione. Infatti, la legge di stabilità consente a una platea ridotta di donne di andare in pensione in anticipo. Si tratta di quella categoria di donne che garantiscono entro il 2015 57 anni e 3 mesi di età e 35 anni di contributi versati dopo aver atteso il periodo di un anno, previsto per la finestra mobile. Per le autonome bisogna raggiungere i 58 anni di età anagrafica e un anno e mezzo di finestra mobile.

L’altra alternativa per andare in pensione prima del nuovo tetto del prossimo anno è quella legata ai contributi versati. È possibile anticipare la pensione di vecchiaia delle donne se si è in possesso di almeno 41 anni e 10 mesi di contributi versati.

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