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Pensione: tra rivalutazione, conguaglio e bonus tredicesima ecco di quanto aumenta l’assegno a dicembre e per chi

A dicembre i pensionati riceveranno assegni leggermente più ricchi: ecco di quanto aumenteranno le pensioni e chi ci guadagnerà di più

Pensione: tra rivalutazione, conguaglio e bonus tredicesima ecco di quanto aumenta l’assegno a dicembre e per chi

A dicembre cedolini della pensione più ricchi con tredicesima, quattordicesima, bonus, arretrati Irpef (maturati dal 1° gennaio 2023) e rivalutazione anticipata. Ma non per tutti. A confermare tempi e modalità è stata l’Inps, con un’apposita circolare. Vediamo di quanto aumenta la pensione di dicembre e per chi è previsto un assegno più ricco.

Aumenta la pensione dicembre con tredicesima e bonus

All’interno del cedolino del mese di dicembre si percepirà anche la tredicesima. Chi percepisce la pensione da lungo corso o almeno da a inizio anno, l’importo è pari all’incirca all’ultima mensilità percepita. Chi invece ha iniziato a percepirla nel corso dell’anno, così come avviene per i dipendenti, la tredicesima viene calcolata sulla base dei mesi trascorsi da percettori della pensione.

In base a quanto previsto dall’articolo 70 della legge 388 del 23 dicembre 2020, ai titolari di pensioni delle gestioni private, dello spettacolo e sportivi professionisti, il cui importo complessivo non superi il trattamento minimo (ovvero per chi non ha ricevuto più di 7.327,32 euro nel 2023) e i cui redditi soddisfino le condizioni previste, spetta un bonus tredicesima di 154,94 euro, erogato in automatico con la pensione di dicembre. Sono esclusi i percettori di pensioni di tipo assistenziale, i dipendenti degli enti creditizi, i dirigenti d’azienda e i trattamenti non aventi natura di pensione.

In arrivo la seconda tranche della quattordicesima

Normalmente la quattordicesima pensione viene corrisposta a luglio ai pensionati che hanno compiuto 64 anni di età e che dichiarano un reddito complessivo compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo (pari a 563,74 euro al mese), con un limite massimo annuo di 14.657,24 euro. Ci sono casi in cui la quattordicesima arriva con la pensione di dicembre. È il caso dei pensionati che hanno iniziato a percepire l’assegno nel corso dell’anno, o che hanno compiuto 64 anni di età dopo il 1° luglio (per le pensioni della gestione pubblica) o dopo il 1° agosto 2023 (per le pensioni della gestione privata).

L’Istituto spiega che per la seconda tranche della quattordicesima sono stati applicati i limiti di reddito al tasso di perequazione provvisoria del 7,3%, utilizzato per il calcolo relativo al mese di luglio 2023.

La quattordicesima non spetta a chi è titolare di pensione di invalidità civile, assegno sociale, rendita Inali o pensione di guerra e che l’importo varia in base al reddito del pensionato e ai contributi versati durante la vita lavorativa, dai 437 ai 655 euro.

Quanto aumenta la pensione di dicembre con l’anticipo della rivalutazione?

Per effetto del Decreto Anticipi (n. 145/2023), pensione, tredicesima e quattordicesima 2023 saranno interessati a dicembre dall’anticipo della rivalutazione delle pensioni dello 0,8% previsto per il 2023, in aggiunta al 7,3% già erogato, generalmente atteso da gennaio dell’anno successivo. Questo a fronte del fatto che l’Istat ha calcolato una un’inflazione decisamente più alta: pari all’8,1%. Perciò, i pensionati dovranno ricevere un conguaglio dall’Inps, pari alla differenza tra 7,3% e 8,1%, per tutte le mensilità arretrate del 2023.

Non tutti avranno gli stessi importi. La rivalutazione sarà integrale per i trattamenti fino a quattro volte il minimo, mentre per quelli di importo superiore si applicherà il consueto meccanismo a fasce stabilito dalla Manovra 2023. Dunque si scende all’85% per i trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo (fino a 2.626,90 euro), al 53% tra 5 e 6 volte il minimo (fino a 3.152,28 euro), al 47% tra 6 e 8 volte il minimo (fino a 4203.04 euro), al 37% tra 8 e 10 volte il minimo (fino a 5.253,80 euro) e al 32% oltre 10 volte il minimo Inps (quindi, di fatto, da 5.254 euro lordi in su). Il prossimo anno per questa ultima fascia la rivalutazione potrebbe scendere al 22%.

Il conguaglio riguarderà anche le prestazioni assistenziali con i seguenti valori definitivi per l’anno 2023:

  • Pensione di inabilità civile (invalidi totali) 316,25 euro al mese
  • Assegno mensile (invalidi parziali): 316,25 euro al mese 
  • Assegno sociale: 507,03 euro al mese.

Per tutti, comunque, ci sarà un tetto massimo. Lo ha chiarito l’Inps: gli arretrati complessivamente potranno essere “di importo non superiori a 1.000 euro“.

Quando viene pagata la pensione a dicembre?

Il pagamento delle pensioni di dicembre 2023 avverrà il 1° giorno del mese, sia presso le banche sia presso gli uffici postali, dove però il ritiro in contanti continua ad essere scaglionato per ordine alfabetico dei cognomi:

  • Venerdì 1° dicembre 2023: cognomi dalla lettera A alla C
  • Sabato 2 Dicembre 2023 (solo mattina): cognomi dalla lettera D alla K
  • Lunedì 4 Dicembre 2023: cognomi dalla lettera L alla P
  • Martedì 5 Dicembre 2023: cognomi dalla lettera Q alla Z.

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