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Pd, Schlein prepara la svolta movimentista a colpi di primarie ma se gli esterni contano come gli iscritti a che serve la tessera?

Elly Schlein pensa di ribaltare la forma partito del Pd facendo eleggere i segretari locali attraverso consultazioni aperte non solo agli iscritti ma anche ai militanti esterni secondo il modello gazebo. Ma se è così perchè mai un simpatizzante dovrebbe prendere la tessera del Pd?

Pd, Schlein prepara la svolta movimentista a colpi di primarie ma se gli esterni contano come gli iscritti a che serve la tessera?

Se si pensa al linciaggio che la supponente Lilly Gruber ha recentemente riservato su La7 a Elly Schlein, viene spontaneo solidarizzare con la segretaria del Pd. “Non sono d’accordo con quel che dici, ma difenderò fino alla morte la tua libertà di dirlo” diceva un tempo Voltaire. Ma la libertà di parola non esclude un giudizio sui contenuti delle parole e quelle di Schlein oscillano tra la vaghezza e il movimentismo. Non per caso la corrente riformista del Pd è furiosa con lei e sogna di sostituirla con Stefano Bonaccini o con Paolo Gentiloni nel caso in cui alle prossime elezioni europee il partito non arrivasse al 20%. L’ex segretario Nicola Zingaretti paventa addirittura che il Pd non arrivi al 17%. Ma qual è la pietra dello scandalo? E’ la conclusione del comizio con cui la Schlein ha chiuso nei giorni scorsi la Festa dell’Unità a Ravenna. In quell’occasione la segretaria ha ipotizzato di cambiare la forma partito del Pd prevedendo l’elezione dei segretari regionali e cittadini sulla base delle primarie aperte non solo agli iscritti ma anche ai militanti esterni. E’ il modello gazebo che l’anno scorso l’ha incoronata segretaria contro ogni previsione e contro Stefano Bonaccini che aveva vinto il congresso riservato ai soli iscritti al Pd. Schlein è del tutto coerente con la filosofia movimentista che l’ha proiettata alla guida del Pd ma c’è un piccolo problema: se attraverso le primarie i militanti esterni possono, senza alcuna regola e senza alcuna garanzia rispetto a possibili infiltrazioni, votare per la scelta dei gruppi dirigenti locali esattamente come gli iscritti, a che serve prendere la tessera del Pd? Chissà se la Schlein se lo chiede e chissà se i 30 mila nuovi iscritti del Pd avrebbero fatto la stessa scelta sapendo che non hanno alcun diritto in più del popolo dei gazebo. Schlein giù dalla torre.

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