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Parmacotto: Finanza sequestra 11 milioni

Inchiesta della Procura che ipotizza la truffa aggravata per i finanziamenti pubblici ottenuti dall’azienda nel 2011. Sarebbero state occultate le reali condizioni di difficoltà in cui versava l’azienda che ha concordato con i creditori un piano di tagli e la dismissione dello stabilimento di Marano.

Parmacotto: Finanza sequestra 11 milioni

Blitz della Guardia di Finanza di Parma nell’azienda Parmacotto, celebre per il suo prosciutto cotto.

I militari hanno sequestrato patrimoni per un equivalente di circa 11 milioni di euro, in esecuzione di un provvedimento urgente della Procura della Repubblica. Al centro dell’indagine, che ipotizza la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, i finanziamenti ottenuti dall’azienda nel settembre 2011 attraverso “artifici contabili, false attestazioni e falsi nel bilancio di esercizio”.

Due gli indagati. Nominato un custode giudiziario per la gestione dell’azienda.

L’inchiesta della magistratura è un nuovo choc, dopo Parmalat, per l’industria alimentare parmigiana. In pratica, anche in questo caso si sarebbe occultato la reale situazione dei conti aziendali ottenendo in questo modo il beneficio di un finanziamento pubblico di 11 milioni per l’appunto, facendo apparire i conti aziendali in una luce ben diversa dalla situazione effettiva. Situazione critica che ha poi portato ad un concordato con i creditori, che avrebbe dovuto portare a una riduzione di 38 dipendenti con la mobilità volontaria e alla dismissione dello stabilimento di Marano. L’udienza di omologa del concordato era stata fissata per il 6 luglio ma ora appare a forte rischio.

Pubblicato in: News

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