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Pambianco, le 50 quotabili della moda e del lusso: in pole sempre Dolce&Gabbana e Armani

Pubblicata da Pambianco la 7a edizione della “Ricerca sulle Top 50 aziende quotabili nella moda e nel lusso”: sul podio sempre Dolce&Gabbana, Armani e Ermenegildo Zegna – Il settore ha molte potenzialità sui mercati finanziari, e lo dimostra Cucinelli, l’anno scorso 19esimo e quest’anno unica e brillante Ipo – Novità 2012: le top 15 aziende di Casa e Design.

Pambianco, le 50 quotabili della moda e del lusso: in pole sempre Dolce&Gabbana e Armani

Un fatturato complessivo, quello del sistema moda e lusso, che supera i 50 miliardi di euro, e che ha prodotto l’unica Ipo in Borsa del 2012, quella di Brunello Cucinelli. Il successo del suo ingresso in Piazza Affari, così come quello di Salvatore Ferragamo nel 2011, dovrebbe far riflettere sulle opportunità che questo settore di eccellenza del made in Italy offre, pur nel momento peggiore del mercato.

E’ questo il senso della settima edizione della “Ricerca sulle Top Aziende Quotabili”, a cura di Pambianco Strategie di Impresa, presentata oggi a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana. L’obiettivo è quello di individuare le società italiane che hanno i requisiti tecnici e oggettivi per essere quotate in Borsa in un orizzonte temporale di 3/5 anni, indipendentemente dall’effettiva volontà di quotarsi. E la novità di questa edizione, oltre alle top 50 della Moda e del Lusso, sono le top 15 aziende della Casa e del Design.

A tal proposito, va ricordato che il miglior titolo del 2011, Zucchi spa (di cui l’azionista di maggioranza è il portiere della Juventus Gigi Buffon), appartiene proprio a quest’ultima categoria, e se fosse comparso sulla ricerca di Pambianco di quest’anno lo avrebbe fatto “solo” al 14esimo posto: come dire, ci sono attualmente, quantomeno sulla carta, 13 aziende che hanno un potenziale persino maggiore a quello della migliore società sul mercato finanziario dell’anno passato. “Così come del resto – ricorda Carlo Pambianco nel corso della presentazione – l’anno scorso Brunello Cucinelli era nel nostro elenco solo al 19esimo posto, salvo poi diventare l’unica e brillantissima Ipo del 2012“.

Ma come giunge Pambianco a questi pronostici? La metodologia prevede l’esame dei dati relativi ad un campione iniziale composto da 480 aziende della Moda e del Lusso e 167 aziende della Casa e del Design (dove per Casa e Design si intende mobuili, divani, cucine, illuminazione, tessile per la casa). Una prima selezione effettuata sulla base di criteri che prendono in esame l’andamento di fatturato ed l’Ebitda negli ultimi anni ha ridotto il campo di analisi a 122 aziende della Moda e del Lusso e 46 aziende della Casa e del Design.

Tali realtà sono state in seguito ordinate con il modello di valutazione della quotabilità sviluppato da Pambianco, al fine di individuare il ranking delle prime 50 aziende per la moda e le prime 15 del Design. Il podio 2012 vede sul “gradino più alto” Dolce&Gabbana, così come era accaduto nell’edizione 2011, seguito da Giorgio Armani e dal Gruppo Ermenegildo Zegna. La solidità delle prime due aziende è in realtà alla pari, ma come spiega Carlo Pambianco “a fare la differenza è stata l’età dell’imprenditore”, che è uno dei criteri meno influente, ma preso in considerazione nel redigere la ricerca.

Tra le aziende della Casa e del Design invece i primi 3 posti sono stati conquistati da Kartell, PoltroneSofà e B&B Italia. Allo scopo di verificare la correttezza del sistema di valutazione utilizzato da Pambianco per individuare le 50 Top Aziende quotabili della Moda e del Lusso, lo stesso sistema è stato applicato alle aziende già quotate su Borsa Italiana e di cui è più facile percepire il valore.

“La Borsa e la Moda si stanno avvicinando sempre più”, ha commentato Carlo Pambianco. “Se fino a qualche tempo fa l’ipotesi della quotazione non veniva presa in considerazione dalla maggior parte delle Aziende del settore, oggi gli Imprenditori si rendono conto che avvicinarsi al mondo finanziario costituisce una leva strategica fondamentale per continuare a investire e sviluppare il proprio brand sui principali mercati internazionali”.

Luca Peyrano, Head of Continental Europe Primary Markets di Borsa Italiana ha aggiunto: “Borsa Italiana è il luogo ideale per ospitare i brand dei settori moda & lusso e casa & design, grazie alla capacità di valorizzare anche asset intangibili come il valore del marchio e il know how. Borsa Italiana, grazie alla sua forte vocazione internazionale e agli oltre 1200 investitori istituzionali esteri e ai 7000 fondi mondiali che investono sui titoli quotati sui suoi mercati offre la migliore garanzia alle aziende del settore che hanno ambizioni globali. Le 65 aziende individuate dalla ricerca di Pambianco rappresentano un campione di società del made in Italy di assoluta eccellenza, che troverebbe largo consenso presso la comunità di investitori internazionali. Attraverso una quotazione in Borsa molte di queste società potrebbero dotarsi delle risorse finanziarie e manageriali necessarie per accelerare la crescita e trasformarsi da campioni domestici in campioni globali”.

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