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Pa shock: sblocco contratti costa 35 mld

Lo scrive l’Avvocatura dello Stato nella memoria alla Corte Costituzionale in vista dell’udienza sulla legittimità del blocco della contrattazione nel pubblico impiego.

Pa shock: sblocco contratti costa 35 mld

Lo sblocco dei contratti della Pubblica amministrazione costa almeno 35 miliardi di euro. Lo sostiene l’Avvocatura dello Stato nella memoria alla Consulta sulla costituzionalità del blocco della contrattazione.

“L’onere della contrattazione di livello nazionale, per il periodo 2010-2015, relativo a tutto il personale pubblico  – si legge nel documento anticipato dall’Ansa –, non potrebbe essere inferiore a 35 miliardi”, con “effetto strutturale di circa 13 miliardi” annui dal 2016.

La memoria è stata scritta in vista dell’udienza della Corte Costituzionale in calendario per il prossimo 23 giugno, quando sarà esaminata la questione di legittimità costituzionale del blocco della contrattazione nel pubblico impiego.

L’Avvocatura precisa inoltre che “in ogni caso le prerogative sindacali risultano salvaguardate e si sono estrinsecate, tra l’altro, nella partecipazione all’attività negoziale per la stipulazione dei contratti integrativi (Ccni), sia pure entro i limiti finanziari normativamente previsti e di contratti quadro”. 

Poi, aggiunge, è rimasta in piedi la possibilità “di dar luogo alle procedure relative ai contratti collettivi nazionali, sia pure per la sola parte normativa”. Insomma, evidenzia l’Avvocatura, ciò dimostra come “un’intensa attività contrattuale sia stata svolta, anche in pendenza del nuovo complesso normativo, ed abbia riguardato sia la contrattazione integrativa che quella nazionale”. 

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